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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 10:04:27
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Cari biotecnologi, sono un biologo, poichè vi iscriverete al mio stesso ordine professionale, rendo noto quanto sta accadendo con gli studi di settore. Molti laboratori richiedono l'iscrizione all'albo professionale ai fini dell'accesso ad incarichi a tempo determinato. L'iscrizione all'albo e la contemporanea acquisizione di un incarico implicano l'apertura di una partita IVA (con uno specifico codice). L'apertura della partita IVA implica l'assoggettamento alla normativa sugli studi di settore. Tale normativa prevede che il biologo (o il biotecnologo) guadagni un certo reddito annuo, se tale cifra non viene raggiunta il biologo è considerato un evasore e l'agenzia delle entrate gli richiede il pagamento delle tasse sui redditi non percepiti (oltre a multarlo). Esempio lo studio di settore prevede che un biologo (o un biotecnologo, stesso albo, stesso codice di partita IVA) guadagni 16000 euro/anno (la cifra varia in funzione: della provincia di residenza, della strumentazione del professionista, dei costi del professionista - più uno spende, es.: benzina, corsi, ecc. più deve guadagnare) se il biologo ne guadagna 12000, lo Stato gli richiede il pagamento delle tasse sui 6000 euro non guadagnati. Se la persona non ha evaso e, semplicemente, non ha guadagnato a sufficienza DEVE pagare COMUNQUE. In pratica lo Stato obbliga il biologo a raggiungere un certo reddito annuo. Considerato il perenne precariato rientrare negli studi di settore è un atto quasi eroico. L'attuale governo ha inasprito gli studi di settore dando una mazzata ai precari costretti ad aprire partita iVA per lavorare. L'origine del tesoretto è questa: non sono soldi di evasori ma di persone che non hanno guadagnato a sufficienza ed hanno patteggiato con l'agenzia delle entrate sapendo che un ricorso in "commissione tributaria" (un particolare tribunale fiscale) sarebbe stato inutile oltre che oneroso (la commissione non compensa le spese e, ripeto, il non aver guadagnato a sufficienza non è una giustificazione accettata - neanche in caso di regolarità dei libri contabili). I veri evasori, raggiungono il reddito previsto dagli studi di settore e poi evadono a go- go. Questo è l'aiuto ai precari da parte del governo (soprattutto del Governo attuale).
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 13:44:39
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ma che ***** stai dicendo!!!!!!!!!!!!!!
se sei sotto quanto stabilito da uno studio di settore al limite ti fanno un accertamento fiscale idiota
ma chi ***** e' che vigila sulle stronzate che la gente posta su sto sito
saluti
C.L. |
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anna.spole
Utente Junior
165 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 14:02:25
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boh, anche a me sembra strano quello che ha scritto ancelkeys. Ma sei sicuro? Da quale fonte hai preso queste notizie?Ciao
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 14:30:57
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tommasomoro, ti ho già fatto notare varie volte che c'è modo e modo di rispondere alle persone. Invece di chiamare persone che non conosci idiota potresti semplicemente dire "non credo che quello che tu dici sia vero perchè ........"
La tua risposta non solo è maleducata ma non è neanche utile a nessuno. |
Sei un nuovo arrivato? Leggi il regolamento del forum e presentati qui
My photo portfolio (now on G+!) |
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Luis 22
Utente
Città: Bari
755 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 15:30:14
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Credo che "idiota" si riferisse all'accertamento fiscale...poi ciò non toglie che la risposta sia maleducata! |
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. (Arthur Schopenhauer)& |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 15:49:28
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Citazione: Messaggio inserito da tommasomoro
ma che ***** stai dicendo!!!!!!!!!!!!!!
se sei sotto quanto stabilito da uno studio di settore al limite ti fanno un accertamento fiscale idiota
ma chi ***** e' che vigila sulle stronzate che la gente posta su sto sito
saluti
C.L.
Sei di una ignoranza che è superiore solo alla tua volgarità. Gli accertamenti sono attuati d'ufficio, in base al codice di partita IVA, se la persona non è congrua allo studio di settore NON SUBISCE NESSUN ACCERTAMENTO ma inizia una serie di contraddittori con l'agenzia delle entrate, che generalmente portano ad una riduzione delle richieste. In contraddittorio il contribuente deve DOCUMENTARE i motivi per i quali non ha guadagnato quanto previsto. Documentare. Esempio: sono stato in ospedale per sei mesi (allegando referto medico). Nel caso non ci si accordi al contraddittorio si può andare in "commissione tributaria" (un tribunale che si occupa di questioni fiscali) facendosi carico delle relative spese. La commissione tributaria NON compensa le spese. Il fatto di non aver guadagnato a sufficienza non è motivo sufficiente ad annullare il procedimento nemmeno se i libri contabili sono in regola. Il procedimento può essere annullato solo per motivi di salute documentati da referto medico. Se le cose non si sanno è meglio tacere. Non rispondo nemmeno agli insulti: ciò che riporto è tragicamente VERO. Informatevi con un commercialista. Comunque su una cosa hai ragione: è meglio che si eliminino i post in cui si scrivono falsità, ad esempio il tuo. Ripeto: informatevi con un commercialista.
La fonte da cui ho preso le informazioni sono io. L'ultimo anno di specializzazione (con tesi, laboratori, ed una pubblicazione - tutto documentato-) ho guadagnato comunque 10.000 euro, lavorando come biologo. IN BASE AD UN ACCERTAMENTO EFFETTUATO NEL 2005 (GOVERNO PRODI) sono risultato non congruo agli studi di settore e ho duvuto pagare circa 1600 euro (escluse spese di commercialista). Quando inizierete a lavorare ve ne accorgerete. Gli studi di settore sono insostenibili dai precari. Per un anno continuativo ho avuto un incarico da biologo presso istituto zooprofilattico: sono rientrato a stento negli studi di settore. Poichè quasi mai gli incarichi sono continuativi (e molto spesso i biologi integrano con l'insegnamento, pagato malissimo - 13,33 euro/ora-) essere congrui agli studi di settore è praticamente impossibile. Confermo tutto quanto ho detto. Altro che aiuti ai precari da parte del Governo: tutte balle. Cerchiamo anche di non votare chi ci mette alla fame e racconta menzogne. Il Governo attuale sta letteralmente rubando i soldi ai precari (mentre a parole spergiura sul loro sostegno). Come una persona che ti incendi la casa e poi ti offra un lenzuolo per farci una tenda.
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 16:52:00
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Qual'è il più probabile motivo per cui io non ho mai sentito finora nessuno del mio settore denunciare niente del genere? (evitando risposte offensive del tipo 'perchè sei ignorante e devi informarti', se possibile)
Non m'intendo affatto di legislazione in materia, ma non credo che ancelkeys - posto che quanto da lui riportato sia veritiero al 100%- sia stato l'unico precario in italia ad aver subito un trattamento del genere. |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
Less Jim Morrison, more Sean Morrison!
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 17:02:30
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17. Come difendersi dagli studi di settore
La prima difesa del contribuente dagli studi di settore è insita nelle stesse procedure di accertamento, che utilizzeranno a pieno tutti i vantaggi procedurali collegati all’accertamento con adesione . Chi avrà riceve un accertamento in base allo studio potrà avvalersi oltre che delle regole sull’accertamento con adesione anche dei normali mezzi di difesa riconosciuti dall'ordinamento, compreso l’eventuale ricorso alla Commissione tributaria provinciale, ove non si realizzi la concorde definizione tra le due parti in sede di concordato. Gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, tuttavia, prima di effettuare un accertamento in base agli studi di settore inviteranno il contribuente al contraddittorio preventivo. L’invito conterrà gli elementi rilevanti ai fini dell’accertamento, allo scopo di pervenire alla definizione. L’aggravamento, per il contribuente, è che si inverte l’onere della prova: sarà lui a dover dimostrare perché i suoi ricavi o compensi sono inferiori a quelli determinati dallo studio di settore.
Gli uffici avranno cura di adeguare il risultato degli studi alla concreta e particolare situazione dell’impresa o dell’attività professionale.
In ogni caso, le osservazioni formulate dai contribuenti nel corso del contraddittorio andranno attentamente valutate e l’ufficio dovrà motivare sia l’accoglimento che il rigetto delle stesse. Per informazioni ulteriori e possibile rivogersi all'Ufficio Studi di settore dc.acc.studisettore@agenziaentrate.it.
Fonte: Agenzia delle Entrate
Altri riferimenti alla dichiarazione dei redditi 2007
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 17:15:50
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primo A ME SEMBRA CHE NELLA COMMISSIONE DEGLI ESPERTI PER GLI STUDI DI SETTORE COMPAIA ANCHE UN RAPPRESENTANTE DELL' ORDINE DEI BIOLOGI vedi link (http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Studi+di+Settore/Commissione+esperti/Commissione+esperti)
E VISTO IL POST DELL' AGENZIA DELLE ENTRATE A ME SEMBRA CHE IL CONTRADDITTORIO POSSA ESSERE RAGIONEVOLE secondo COME LO STESSO ORDINE DEI BIOLOGI CONSIGLIA (http://www.onb.it/ordine_faq_elenco.jsp?idcat=5): Quando occorre aprire la Partita IVA?
La Partita Iva deve essere aperta quando si svolge attività libero- professionale o di consulenza. L’apertura della Partita Iva comporta la scelta del codice di attività. La scelta deve essere oculata e idonea per essere in linea con gli studi di settore.
SE GUADAGNI COSI' TANTO DA PERMETTERTI UN COMMERCIALISTA (incapace del resto) O SEI COSI' FURBO DA APRIRTI LA PARTITA IVA DURANTE UNA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE SONO FATTACCI TUOI
Ma per cortesia smettila di fare campagne elettorale inutile faziosa e sensa senso su questo forum
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 17:15:51
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Prova a chiedere ad un commercialista: è tutto vero. E non sono l'unico caso. D'altronde solo rivolgendosi ad un commercialista si sanno queste cose. Oltretutto i controlli possono avvenire anche anni dopo. Molti colleghi ritenevano si potesse tenere aperta partita iva anche senza lavorare (ad esempio mentre si era impegnati a frequentare dei corsi): si sono ritrovati con sanzioni da 12.000 euro. Di fatto non è possibile accettare borse da 500 euro/mese (se ti richiedono di essere iscritto all'albo) perchè non sei congruo a nessuno studio. Purtroppo molti colleghi sono male informati. Per esempio - a proposito di disinformazione- : alcuni colleghi ritengono che un biologo specialista in microbiologia (dopo apposito corso) possa effettuare prelievi capillari. FALSO: è vero che il biologo specialista in microbiologia o patologia clinica (dopo avere frequentato apposito corso) può effettuare i prelievi MA DEVE COMUNQUE GARANTIRE LA DISPONIILITA' DEL MEDICO PER LE EMERGENZE. Solamente in due regioni (2 su 20) il biologo è realmente autonomo in quanto ai corsi di prelevatore hanno associato corsi di pronto soccorso. La disinformazione (anche tra i colleghi è totale): io ho saputo degli studi di settore quando mi è arrivata la lettera dell'agenzia delle entrate (e ho immediatamente cambiato commercialista). All'università queste cose non le dicono e anche chi vi offre incarichi a prezzi stracciati (con obbligo di iscrizione all'albo) spesso non lo sa (qualche volta finge di non saperlo). Informatevi: se i vostri genitori (nel caso siate studenti prossimi alla laurea) sono commercianti o artigiani potete chiedere al commercialista di famiglia, perchè anche commercianti ed artigiani sono sottoposti agli studi di settore. Diversa è la questione dei dottorandi che possono essere retribuiti senza doversi iscrivere all'albo (e quindi, non aprendo la partita iva come ditta individuale non sono soggetti agli studi di settore). Anche i biologi che siano dipendenti non sono soggetti agli studi di settore. Ma nel caso in cui il biologo apra partita IVA (diventando una ditta individuale): posizione richiesta da molte aziende/laboratori: scattano gli studi di settore (e siamo nel guano). Chiedete ad un commercialista, anche a quello di famiglia (se lo avete) o all'ordine (non certo andando a copi- incollare dal sito dell'agenzia delle entrate). E' vero che nelle commissioni che stabiliscono i parametri per gli studi di settore ci sono anche rappresentanti ONB (uno è il Dottor Calcatelli) ma non decidono loro - è una commissione. si decide a maggioranza-. Informatevi presso un commercialista perchè i parametri sono tanti e ripeto, variano: - in base alla provincia di residenza; - in base alle spese (più spese sostenete più sale il reddito previsto dagli studi di settore - per cui non conviene, ad esempio, porre il telefono o internet a carico della ditta individuale); - in base all'attrezzatura che utilizzate (più costa l'attrezzatura più sale il reddito previsto dallo studio di settore); - in base alla metratura dello studio. Ecc. Per l'amor di Dio informatevi da persone competenti (cioè da commercialisti).
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 17:23:36
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e 10 anni che vivo di borse di studio, contratti a progetto etc etc, pagato le tasse che dovevo pagare, mai aperto una partita IVA erano borse di studio/contratti a progetto non contratti di consulenza.
ripeto quello di sopra nel caso in cui il biologo apra partita IVA (diventando una ditta individuale): posizione richiesta da molte aziende/laboratori: scattano gli studi di settore (e siamo nel guano) se sei cosi idiota da aprirti una partita IVA per 500euro al mese lavorando in realta' come un dipendente (illegale tra altro, ed il laboratorio puo' essere denunciato e venir costretto ad assumerti) sono fattacci tuoi
viva gli studi di settore che serviranno a fare emergere il 25% del PIL che si sottrae alle tasse quando l'ultima volta che ho frequentato un master con borsa di studio questa mi e' stata tassata come un contratto cococo
la finiamo con sta storia e torniamo a parlare di cose serie
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 17:32:14
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Questo spiega perchè fornisci informazioni così bislacche, inoltre è assai raro avere borse di studio in maniera continuativa. E' inutile che tu faccia il fenomeno: fuori dall'università le aziende richiedono che il biologo sia una ditta individuale. Inoltre essere iscritto all'albo (cosa obbligatoria) comporta una spesa annuale da 1300 euro. Se operi nel settore sanitario devi anche frequentare i corsi ECM. Queste sono cose maledettamente serie, perchè il numero di biologi che può contare su borse di studio in maniera continuativa è estremamente raro. Inoltre abbi un minimo di rispetto per i colleghi che, piuttosto di vendersi, per una borsa di studio all'università vanno a fare gli stage glaxo a 600 euro/mese. Non sono meno capaci di te, nè lavorano meno. Perchè credimi: il 90% di quelli che hanno borse di studio continuative sono parenti di medici, figli di primari o similari, o gente che si è letteralmente venduta al primario di turno (o al politico di turno).
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 17:41:50
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fuori dall'università le aziende richiedono che il biologo sia una ditta individuale e allora che lo paghino come pagherebbero una ditta individuale
i miei amici ingegneri a partita IVA non si sono mai lamentati degli studi di settore e non e' che si facciano scrupoli a scaricare tutto lo scaricabile
bislacco sarai tu che ti sei aperto una partita IVA frequentando una scuola di specializzazione
vogliamo continure su questo tono? |
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 17:48:14
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Mica siamo ingegneri. La scuola di specializzazione dovevo pagarmela o no? Inoltre appartengo alla categoria a cui nessuno paga un master con una borsa di studio ma i master se li deve pagare. Certo che per essere uno che riceve una borsa di studio per seguire un master...... Ti dò una notizia: il 99% dei biologi il master se lo deve pagare (e per pagarselo deve lavorare da biologo e quindi aprire partita IVA).
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 17:50:48
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.......gli stage glaxo a 600 euro/mese..........
bello e dove ??? sono stato al New Frontiers Science Park GlaxoSmithKline, Harlow, North Site mercoledi' scorso. Veramente un bel centro ricerca oserei dire impressionante. Mai visti tanti robot tutti insieme in tutta la mia vita.
Beh, magari se gli dico che ho aperto una partita IVA e sono stato una ditta individuale durante il dottorato li impressiono e mi offrono un contratto, beh forse prima dovrei iscrivermi all' albo
c***o come mi sento bislacco!!!!!!!!!!!! |
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 18:06:19
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Le retribuzioni date ai colleghi sono riportate in un apposito thread. Tu non hai rispetto di niente e di nessuno. La situazione degli studi di settore è quella che ho riportato. I master, cari colleghi, si pagano (NON ve li pagano). Se riuscite a rimanere in ambito universitario non vi serve essere ditte individuali se vi mettete sul mercato dovrete diventare una ditta individuale ed aggiungere anche le spese per una assicurazione (che pagherete voi). Ripeto: la percentuale di biologi che rimane all'università è l'1% del totale. Informatevi con un commercialista e riflettete su chi votate.
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moonycinzia
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 18:21:03
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E' proprio necessario che continuiate ad insultarvi neanche troppo velatamente? In questo modo non siete di aiuto a nessuno,tanto vale andare a cercare informazioni altrove. Dalle parole inframezzate di asterischi di tommasomoro e la propaganda di ancelkeys non si sa a chi dar ragione. Se proprio dovete, continuate in privato! |
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 18:33:29
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Le retribuzioni date ai colleghi sono riportate in un apposito thread.
--- grazie dell' informazione
Tu non hai rispetto di niente e di nessuno
--- io rispetto tutto e tutti, senza distinzione di sesso, eta', religione, ideologia , etnia e via discorrendo ma soprattutto quelli che meritano rispetto
La situazione degli studi di settore è quella che ho riportato
--- la situazione degli studi di settore la si chiede all' Agenzia delle Entrate all'Ufficio Studi di settore (dc.acc.studisettore@agenziaentrate.it.) o per caso insieme alla specialita' facevi anche da consulente al ministero delle finanze
I master, cari colleghi, si pagano (NON ve li pagano).
--- se ti pagano un master, vuol dire che hanno visto qualcosa in te, conosco un sacco di gente che si e' pagata un MBA negli USA ( e sono 60000$ l'anno per 2 anni minimo) ed e' a spasso. Ben venga chiunque ti sponsorizzi un Master serio Il Regno Unito e' pieno di possibilita' anche per studenti stranieri non e' difficile ottenere una borsa di studio per un Master di 1 o 2 anni
Se riuscite a rimanere in ambito universitario non vi serve essere ditte individuali se vi mettete sul mercato dovrete diventare una ditta individuale ed aggiungere anche le spese per una assicurazione (che pagherete voi).
--- Non e' che tutti i biologi di questo mondo lavorano come liberi professionisti esiste (o almeno) esisteva il lavoro subordinato dipendente o temporaneo precario/che sia
Ripeto: la percentuale di biologi che rimane all'università è l'1% del totale.
--- Stai citando dati di un report occupazionale redatto dall' ordine dei biologi possiamo avere la citazione?
Informatevi con un commercialista e riflettete su chi votate.
--- Informatevi con chi volete ma per cortesia evitiamo la politica su questo forum grazie per la collaborazione
Queste giornate di pioggia sono sempre le piu' frustranti
----------------------------------------- domani vado e fondo una ditta individuale -----------------------------------------
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Idriell
Nuovo Arrivato
Prov.: Bologna
Città: Bologna
83 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 18:43:58
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due cose mi vengono in mente: se tutto questo fosse vero e se tu non fossi il primo, avremmo già sentito questa storia tante volte. e invece mi è nuova. ho appena chiesto e inviato il primo post di ancelkeys ad una mia amica commercialista, vediamo che mi risponde. |
www.idrielll.spaces.live.com |
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Patrizio
Moderatore
Città: Barcellona
1914 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 18:48:38
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faciti li bravi vagnuni mannagghia voshtra!!! |
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Idriell
Nuovo Arrivato
Prov.: Bologna
Città: Bologna
83 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 19:51:59
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la mia amica mi ha appena risposto:
"Ciao Ale,
ho letto il file che mi hai mandato.
Purtroppo quello che hai scritto è vero ma non è un problema solo dei biologi bensì di tutti i lavoratori specie quelli precari e in proprio o bastonati dalla concorrenza (vedi cina) che quindi guadagnano a singhiozzi.
Quest’anno il problema è più sentito perché essere nei limiti degli studi di settore è più importante.
Ti spiego, fino all’anno scorso eri bersagliabile solo se finivi fuori dai parametri ogni 2 anni su 3, da quest’anno invece ne basta anche solo uno per autorizzare un accertamento da parte dell’agenzia delle entrate.
Non sei obbligato a rientrarci (e quindi a pagare tasse ulteriori come dice l’articolo) ma se non ci rientri rischi che ti vengano a spulciare tutto e a contestare qualcosa.
Che l’attuale governo abbia anche inasprito le soglie è vero, ma non concordo che il non aver guadagnato a sufficienza non sia una giustificazione accettata, puoi spiegare il motivo per cui hai guadagnato meno ma devi pagare un commercialista che vada difenderti in commissione tributaria e non costa poco.
Cioè va a finire che il commercialista ti costerebbe 1.500 € e invece di tasse aggiuntive dovresti pagare 300 €. Capisci che alle volte preferisci “adeguarti” allo studio di settore e chiuderla lì, è questo il vero problema.
Ma non è solo per questo, vale anche per le cause di modico valore: non andrai mai a mettere di mezzo l’avvocato per 10 € in più nella bolletta telecom…
Quindi quello che c’è scritto è vero ma non è questione biologi e studi di settore, è un problema di tutti e non è affatto l’unico.
Se hai altre domande chiedi pure.
Baci"
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www.idrielll.spaces.live.com |
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 20:40:19
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[quote]Messaggio inserito da Idriell
la mia amica mi ha appena risposto:
<<Non sei obbligato a rientrarci (e quindi a pagare tasse ulteriori come dice l’articolo) ma se non ci rientri rischi che ti vengano a spulciare tutto e a contestare qualcosa.>>
A me hanno contestato senza "spulciare" (nessun controllo da parte della guardia di finanza. Per via informatica hanno controllato anche i due anni successivi. Magari avessero controllato il 2001: non avevo evaso nulla.
Il periodo che non concorda con quello della commercialista è il seguente: <<Non sei obbligato a rientrarci (e quindi a pagare tasse ulteriori come dice l’articolo) ma se non ci rientri rischi che ti vengano a spulciare tutto e a contestare qualcosa.>> Per le mie informazioni (e la mia esperienza) non è così. Dall'affermazione della commercialista parrebbe che uno paghi per evitare di avere ulteriori controlli. In realtà uno DEVE pagare in quanto non rientrante nei parametri. Da quanto mi ha spiegato il commercialista il "non avere guadagnato a sufficienza" non è motivo sufficiente per non pagare. Altrimenti non ci sarebbero problemi: se una persona non ha evaso l'unico rischio sarebbe quello di "subire spulciamenti" (e io sarei stato più che disponibile a subirli). Magari! E' proprio questa la fregatura: se non hai raggiunto il reddito previsto paghi. Con i contraddittori (di cui comunque, solitamente, si occupa il commercialista - che va pagato) puoi ridurre la sommma da pagare, MA COMUNQUE PAGHI. Va anche precisato che le diverse agenzie delle entrate si comportano in modo diverso (alcune sono molto più esigenti di altre). Per questo consigliavo di parlare con un commercialista della provincia in cui aprirete l'attività.
<<Cioè va a finire che il commercialista ti costerebbe 1.500 € e invece di tasse aggiuntive dovresti pagare 300 €. Capisci che alle volte preferisci “adeguarti” allo studio di settore e chiuderla lì, è questo il vero problema.>>
Io ho pagato 1500 euro (tra multa e adeguamento - la multa era relativa al mancato pagamento delle imposte sul reddito presunto-) di adeguamento. Il reddito previsto per rientrare nello studio di settore era di 33 milioni/annui (il controllo era relativo al 2001 - non era ancora entrato in viglore l'euro-).
Questi sono i dati che ho io.
Amen.
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 21:10:47
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Forse il motivo per cui non abbiamo mai sentito di questa storia sta nel fatto che tu sei stato 'più sfigato' di altri, indi hai alzato le antenne, mentre altri hanno preferito "adeguarsi" come dice la commercialista sopra. |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
Less Jim Morrison, more Sean Morrison!
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RoMeO
Utente
814 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 21:52:35
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...io (avvisato dal commercialista della entrata in vigore efficiente degli studi di settore) ho chiuso la partita iva nel 2005 - e come me moltissime piccole realtà che erano sorte ante-Prodi e che cercavano di farsi un mercato ovviamente ancora lontane dalle forfettizzazioni da studio di settore. Quello che è vergognoso non è pensarla in modo differente in politica, è vergognoso il mercato all'ammasso che si fa delle decisioni dei governi precedenti, il prendere voti su un programma e il realizzarne un altro ... il predicare la giustizia fiscale e il tartassare col bollo la mia panda euro2 e assieme a me tutto il popolo che compra di seconda mano... |
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 22:02:20
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[quote]Messaggio inserito da RoMeO
...io (avvisato dal commercialista della entrata in vigore efficiente degli studi di settore) ho chiuso la partita iva nel 2005 - e come me moltissime piccole realtà che erano sorte ante-Prodi e che cercavano di farsi un mercato ovviamente ancora lontane dalle forfettizzazioni da studio di settore. Quello che è vergognoso non è pensarla in modo differente in politica, è vergognoso il mercato all'ammasso che si fa delle decisioni dei governi precedenti, il prendere voti su un programma e il realizzarne un altro ... il predicare la giustizia fiscale e il tartassare col bollo la mia panda euro2 e assieme a me tutto il popolo che compra di seconda mano...
La chiusura di aziende piccole sta avvenendo anche nella mia provincia. La stretta degli studi di settore ha favorito il lavoro nero. Molti artigiani snno diventati clandestini. Il problema è che noi biologi (per la tipologia di lavoro) non possiamo lavorare in nero (tranne che come insengnanti). Quoto quanto detto da Romeo al 100% Detto da uno che ha fatto l'enorme fesseria di credere alle bugie di Mr Prodi alle scorse elezioni. Non solo mente: ma fa esattamente il contrario di quanto aveva detto. Non è questione di fare propaganda è questione di guardare la realtà. Parlatene con i vostri genitori (se siete figli di artigiani o commercianti). Ovviamente mi riferisco agli studenti e ai laureandi. Inoltre: noi siamo nella cacca per motivi politici. E' a causa di decisioni politiche che le competenze di un biologo sono così ridotte. E a causa di motivi politici che gli studi di settore sono stati trasformati in una tassa aggiuntiva. Quindi è sacrosanto parlare di politica. Perchè la politica incide in maniera enorme sul nostro lavoro (e quindi sulla nostra qualità della vita). Perchè se noi possiamo fare 10 cose (con 10 anni di univerità) ed un medico non specialista 1000 (con 6 anni di università) il medico guadagnerà 100 volte di più. Perchè se il 99% dei medici sono assorbiti dal SSN e poi lavorano in nero noi avremo anche il problema di pagare questi signori in nero (per non morire) e di pagare più tasse che serviranno ad assumerli. Come si dice: "cornuti e mazziati". Perchè con le retribuzioni da biologi se vi si rompe un dente dal dentista non ci andate, e non si mette su famiglia.
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
Inserito il - 27 maggio 2007 : 22:33:34
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vogliamo parlare di politica bene:
allora iniziamo dal perche' c'e' stato il bisogno di introdurre gli studi di settore?
chi mi sa dare una risposta????!!!!!
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