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n/a
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488 Messaggi

Inserito il - 09 giugno 2007 : 15:59:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di n/a  Rispondi Quotando
Colleghi,
vi invio testo articolo pubblicato da repubblica da Del Toma.
Considerata la gravità del fatto ho suggerito a tutti i colleghi che conosco quanto segue:
- la prima cosa, da fare subito, (entro la prossima settimana) è inviare una
lettera all'ONB riportando il fatto e richiedendo quali specifiche azioni
l'ONB intenda intraprendere. Richiedendo risposta entro una
settimana.
- Meglio se tale lettera, invece che da un biologo singolo, fosse inviata a
nome di un gruppo di biologi.
- Nel caso l'ONB tardi a rispondere o ponga in essere azioni troppo blande:
- formare un comitato di biologi:
Tale comitato dovrà:
- autotassarsi e pagare un avvocato di nome che pretenda risposte da:
Autorità Garante della Concorrenza, Ministero delle Attività Produttive,
Ministero dell'Università, Ministero della Salute, che denunci del Toma e la
Repubblica;
- contattare uno Scienziato di fama almeno pari a quella di del toma che,
nelle lettere inviate alle istituzioni di cui sopra, dichiari le alte
competenze scientifiche dei biologi (cloniamo pecore, studiamo cancri, e non
possiamo dire ad una persona cosa mangiare?).
- Contattare un giornale di livello nazionale in cui tale scienziato espone
quanto sono bravi e competenti i biologi.

O così, o entro dieci anni perdiamo la nutrizione e andiamo a studiare come
si conservano i pomodori,

Il primo problema, da decidere in due giorni è: chi scrive la lettera
all'ONB. Perchè a quello a cui scrive i colleghi devono inviare via fax, una
lista con: nome cognome, firma, qualifica e specializzazioni accompagnata da copia
fotostatica di documento di identità in corso di validità.



31/05/2007
pag. 44 A tavola

Quando la dieta deve curare è un atto medico


di Eugenio Del Toma

Anche nella ristretta famigliola dei miei lettori è scoppiata una
controversia. Dieci e più anni di lettere e di e-mail lusinghiere,
mi avevano incoraggiato nel non facile lavoro di informare i lettori
sui problemi della nutrizione umana, quando pare che sia scivolato
sulla buccia di banana delle competenze mediche che un vecchio
decreto ministeriale (in particolare quello relativo al "tariffario"
recante la disciplina degli onorari) riconosce o riconoscerebbe
anche ai biologi.
Una lettrice ha scritto a "Salute" che il biologo nutrizionista può
svolgere la sua professione "in totale autonomia senza la presenza
del medico". Questa affermazione a mio parere contrasta con il buon
senso, ancor prima che con altre fondamentali leggi sulla
professione medica e quindi sull'esercizio abusivo della
professione. Premetto che, almeno da parte mia, non si tratta di
difendere la lobby medica perché ho scritto, più volte, che anche
l'insegnamento della Scienza dell'Alimentazione per i medici è
inadeguato, rispetto alle finalità di prevenzione e di dietoterapia
della specialità. Purtroppo, però, le cose vanno ancor peggio nel
Corso di Biologia, dato che proprio dei biologi richiesero e
ottennero dall'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione
Clinica (Adi), almeno nel periodo della mia presidenza, dei corsi di
approfondimento sulle problematiche dell'obesità.
Per prevenire ogni conflittualità professionale l'Adi organizzò a
Orvieto, nel 1997, un Congresso su "Nutrizione e legge" riportando
negli Atti (Adi Magazine 1-1997) il parere dei Relatori, tra cui
ovviamente dei cattedratici di Medicina legale. Si parlò soprattutto
di obesità e conseguenti prescrizioni dietetiche, dato che nessuno
fu sfiorato dal dubbio che dei non medici si potessero occupare di
prescrizioni dietetiche destinate ai malati di corsia o della
rianimazione.
Voglio precisare che nella sintesi di una relazione,
intitolata "Riflessioni medico-legali in tema di prescrizione
dietetica", il prof. Mauro Bacci dell'Università di Perugia, ha
scritto testualmente: "Se si considera l'obesità, secondo una
concezione ampiamente condivisa, espressione di patologia, sia essa
fisica, psichica o solo comportamentale, l'inquadramento medico-
legale della prescrizione dietetica non può fare astrazione dal
concetto di malattia e da quello di cura. Ne deriva che ogni
indicazione finalizzata al superamento o alla correzione di quella
specifica condizione patologica assume il significato di un vero e
proprio atto medico che diviene illegittimo qualora...". Inoltre
Bacci precisa che la prescrizione dietetica è "una vera e propria
ricetta medica, soggetta nei suoi contenuti al rispetto della norma
deontologica e di quella giuridica che congiuntamente implicano la
piena consapevolezza delle indicazioni, delle controindicazioni,
delle interazioni, dei benefici, ma anche dei rischi che ogni
prescrizione sottende".
L'esperienza professionale mi porta a condividere questa
interpretazione, anche se ho cercato e apprezzato la collaborazione
di altri specialisti nel mio gruppo di lavoro (laureati in
Dietistica e in Scienze motorie, psicoterapeuti...). Comunque, sarei
lieto se questa polemica provocasse una precisazione da parte del
ministero della Salute; ne varrebbe la pena, visto il proliferare
dei corsi di laurea triennali (e dal prossimo anno perfino di 5
anni, come all'Università Campus Biomedico di Roma) con altri
laureati che hanno analoghe preoccupazioni pur avendo ben più solide
motivazioni di cultura specifica rispetto ai biologi o ai farmacisti.





tesla
Utente

tesla



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Inserito il - 02 aprile 2008 : 11:34:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tesla  Rispondi Quotando
Ecco la risposta:

http://www.lucaspeciani.it/negozio/studioSMA.htm

Laureatevi in scienze agrarie e del toma non dirà nulla...
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Dearg-Due
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Prov.: Firenze


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Inserito il - 02 aprile 2008 : 15:16:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dearg-Due Invia a Dearg-Due un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Luca Speciani lo conoscevo già (virtualmente), e ritengo un vero orrore che un laureato in Scienze Agrarie si possa occupare di nutrizione.

Ma almeno, è Biologo?
Parrebbe di no, da quanto si legge nel suo curriculum vitae pubblicato sul sito.

E da quanto si intuisce (ma può anche essere diversa la cosa) sembra che lavori in uno studio insieme a dei medici.
Naturalmente per pararsi le (s)palle.

Appunto, quanta confusione... non ci lamentamo poi se escono fuori articoli come quello di del Toma che condivido in pieno in massima parte.


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tesla
Utente

tesla



752 Messaggi

Inserito il - 02 aprile 2008 : 16:50:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tesla  Rispondi Quotando
In qualche corso ecm sulla nutrizione (per medici, farmacisti e guarda caso biologi...) ho sentito alcuni docenti reclamare un ordine dei nutrizionisti. Ovviamente ci vorrebbe qualche biologo in parlamento o al senato per giungere a questa conclusione.

In quanto al caro Del Toma pensasse ad abolire, relativamente al campo della nutrizione, l'accesso alle scuole di specializzazione ed ai master per biologi e farmacisti. A proposito, quanti biologi acquistano i suoi libri?

Ho l'impressione che a breve Del Toma e i suoi scagnozzi proporranno la vendita di frutta e verdura in farmacia e solo sotto prescrizione medica in quanto la dieta sarebbe un atto medico.

Per quanto riguarda la confusione, è proprio lui a farla visto che una Legge permette ai biologi di redigere piani nutrizionali collettivi ed individuali (anche per gli animali, cosa non permessa ai medici non veterinari). Lo stesso cita l'obesità come patologia che va curata esclusivamente dal medico ma nulla dice sulla prevenzione del problema che non è una terapia medica ma semplice educazione della popolazione. Quando qualcuno deciderà di impiegare anche figure professionali capaci di educare ad una corretta alimentazione ed uno stile di vita sano forse avremo meno spese sanitarie legate alle malattie sociali (diabete, obesità, cardiopatie, tabagismo, alcolismo ecc.). Del Toma pensasse a prescrivere diete e farmaci agli obesi. I risultati in Italia si vedono...

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Dearg-Due
Utente


Prov.: Firenze


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Inserito il - 02 aprile 2008 : 19:02:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dearg-Due Invia a Dearg-Due un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'ordine dei Nutrizionisti lo invoco anche io, e non da ora.
Con l'iscrizione possibile solo a seguito di formazione specifica.
Ovverosia solo per chi ha acquisito competenze specifiche di nutrizione, a seguito di Lauree adeguate (Scienze della Nutrizione) oppure anche Scienze Biologiche, ma solo dopo la frequenza della Scuola di Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione o di altro percorso ad hoc da istituirsi, e lo stesso per i Medici.
Ovviamente niente da fare per gli Agronomi.
Il semplice possesso di una Laurea qualsiasi, abilitante all'iscrizione all'Ordine dei Biologi che mette in mano a chiunque a digiuno di nutrizione la possibilità di proclamarsi nutrizionista è assolutamente fuori luogo e ormai obsoleto.
5 anni di Biologia e due libri studiati in un mese non bastano a fare un professionista competente.
Una laurea non è un'investitura di onnipotenza ed onniscienza come tanti invece credono.

La prescrizione di una dieta in un soggetto malato E' un atto sanitario, e non può essere lasciata all'improvvisazione di chi non ha mai visto un ambulatorio di terapia nutrizionale multidisciplinare in vita sua.

Per il resto sono d'accordo con te.


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tesla
Utente

tesla



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Inserito il - 02 aprile 2008 : 22:13:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tesla  Rispondi Quotando
Ok ma tu dici di condividere il pensiero di Del Toma che fa di tutta un erba un fascio. Per lui il biologo, e non importa se specializzato in scienza dell'alimentazione e con master in dietetica ad Harvard, eserciterebbe abusivamente la professione di medico chirurgo nello stilare un piano nutrizionale ad un individuo anche sano poichè ne modificherebbe lo stato fisiologico. Per Del Toma il corso di studi dei biologi non è esaustivo per nozioni di biochimica, fisiologia, patologia, anatomia ecc. e per questo motivo i biologi non sono competenti in un settore che paradossalmente poi li obbliga ad acquisire i crediti ECM.

E ricorda che nella libera professione la selezione la fa anche il mercato e se improvvisi qualcuno se ne accorge... A fine corso di laurea i medici ne sanno di nutrizione quanto i biologi e forse quanto gli agronomi. Studiano la gastroenterologia ma non conoscono la chimica organica per cui il dilemma resta per tutti. L'insalata con l'aceto forma acetato di cellulosa nello stomaco? hehehe...

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Dearg-Due
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Prov.: Firenze


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Inserito il - 03 aprile 2008 : 08:08:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dearg-Due Invia a Dearg-Due un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
A fine corso di laurea i medici ne sanno di nutrizione quanto i biologi e forse quanto gli agronomi. Studiano la gastroenterologia ma non conoscono la chimica organica per cui il dilemma resta per tutti.

Infatti se leggi bene quello che ho scritto vedrai che ho dico: "Ovverosia solo per chi ha acquisito competenze specifiche di nutrizione, a seguito di Lauree adeguate (Scienze della Nutrizione) oppure anche Scienze Biologiche, ma solo dopo la frequenza della Scuola di Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione o di altro percorso ad hoc da istituirsi, e lo stesso per i Medici."
Quindi il mio "no all'improvvisazione" vale anche per i Medici senza studi specifici.

Citazione:
E ricorda che nella libera professione la selezione la fa anche il mercato e se improvvisi qualcuno se ne accorge...

Questo discorso è tipico di chi non proviene dall'ambito sanitario.
La salute non è un mercato dove si può fare concorrenza fra chi ne sa di più o di meno.
Ogni operatore deve partire da un livello (almeno teorico) identico a quello di un altro.

Citazione:
Per Del Toma il corso di studi dei biologi non è esaustivo per nozioni di biochimica, fisiologia, patologia, anatomia ecc. e per questo motivo i biologi non sono competenti in un settore che paradossalmente poi li obbliga ad acquisire i crediti ECM.


Se del Toma ha detto questo, ha detto una ca**ata.
Resta il fatto che anche possedere codeste conoscenze (e sicuramente anche più approfondite di un medico) non autorizza ad essere esperti di nutrizione, specialmente quella clinica.
E' su questo che si impunta del Toma, sulla visione "clinica" del paziente, che un Biologo non può avere, non perchè sia scemo, ma perchè non è suo compito.

Purtroppo tutto ciò che concorre a modificare lo stato di salute di un individuo è da ritenersi atto medico, c'è poco da fare.
E per monitorarne i cambiamenti occorre un Medico, non certo un Biologo.
Sennò è tutto un rimpallare il paziente fra Biologo Nutrizionista e Medico, non ha senso e fà ridere i polli.

La questione è assai complicata.
Ma la situazione così com'è ora non può durare, ed è necessario che la professione del Nutrizionista venga presto regolamentata.


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tesla
Utente

tesla



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Inserito il - 03 aprile 2008 : 08:26:25  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tesla  Rispondi Quotando
Citazione:
Questo discorso è tipico di chi non proviene dall'ambito sanitario.
La salute non è un mercato dove si può fare concorrenza fra chi ne sa di più o di meno.


Non è proprio così ma la gente ha il diritto di scegliere anche in base alla preparazione e alla bravura di chi è sulla piazza. La salute NON DOVREBBE essere un mercato ma dillo alle industrie farmaceutiche e vedi un po' quanto incassano i medici di famiglia che elaborano le diete, specialmente quando poi dicono al paziente "se facciamo la ricevuta costa di più". Dietro il mercato delle diete i medici ti piazzano omeopatia, fitoterapia e allopatia. Altro che non è un mercato!!! E' questo il vero motivo per cui una lobby contende all'altra l'egemonia su una pratica che fa mercato, e stranamente i biologi vogliono l'albo dei nutrizionisti e i medici no. Ho sentito tanti medici poi affermare "le diete ai medici e l'haccp ai biologi e ai geometri". E' solo una questione di casta e potere. Tutti zitti quando i medici si interessano di genetica e biologia molecolare oppure quando eseguono analisi chimiche.
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nutribio
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Inserito il - 05 aprile 2008 : 15:48:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di nutribio Invia a nutribio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tesla perfettamente d'accordo con quello che dici!!!
Da non dimenticare le estetiste che danno "consigli alimentari", che poi vedi vedi assomigliano tanto ad una dieta... bisognerebbe preoccuparsi piuttosto delle macchine ad UV maneggiate da chi un UV non sa neanche che cosa é!!!
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tesla
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tesla



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Inserito il - 07 aprile 2008 : 16:52:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tesla  Rispondi Quotando
Tornando al discorso della prescrizione degli integratori e dei farmaci, giustamente negata a chi non è medico, nessuno dice nulla sul fatto che paradossalmente molti biologi svolgono la professione di informatore MEDICO-scientifico e si recano presso la classe medica per indicare/spiegare come, quando e dove impiegare un nuovo farmaco. Il biologo può quindi indicare al medico ma non ad altri... Che meccanismo contorto!
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Dearg-Due
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Prov.: Firenze


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Inserito il - 08 aprile 2008 : 07:53:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dearg-Due Invia a Dearg-Due un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non è un meccanismo contorto.
Che dire allora dei farmacisti che sanno vita morte e miracoli dei farmaci ma non li possono prescrivere?
Hai bene nell'intro del tuo post, la prescrizione dei farmaci (e/o di qualunque altro prodotto atto a modificare uno o più meccanismi dell'organismo), richiede una diagnosi, cosa che nessuno tranne i medici può fare.
Tu puoi sapere tutto di tutto di più su un farmaco che propagandi ai medici, ma non saprai mai in vivo quando è il caso di impiegarlo.
Ed anche se tu sapesi riconoscere quella situazione non basterebbe, perchè il medico deve tener conto di mille altre variabili, per cui potrebbe anche darsi che quel farmaco non debba essere utilizzato nonostante ve ne siano i presupposti per l'uso.
Ecco perchè la loro prescrizione è esclusivo appannaggio dei medici.
Giustamente.
Raga, rimaniamo nel nostro, non gettiamo tutta la colpa addosso ai medici.
Ricordiamoci, noi non facciamo parte del personale sanitario, come è giusto che sia.
Se ci occupiamo di malattie questo avviene indirettamente e mai in modalità attiva, perchè così è giusto.
Incazziamoci invece perchè non c'è adeguato spazio nella ricerca e nei laboratori per i Biologi, questo sì.
Ed anche perchè i medici spesso occupano posti che magari potrebbero ugualmente essere ricoperti da noi.
Ma non è tutta colpa loro.



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tesla
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tesla



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Inserito il - 08 aprile 2008 : 10:29:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tesla  Rispondi Quotando
Citazione:
Non è un meccanismo contorto.


Non lo è??? Dici che i biologi non sanno nulla di nutrizione (tutto da vedere poi) al termine del corso di laurea, ma quanto ne sanno di farmacologia??? E pensa che la professione più popolata da biologi e proprio quella dell'ISF!!!

Citazione:
Che dire allora dei farmacisti che sanno vita morte e miracoli dei farmaci ma non li possono prescrivere?


Infatti i farmacisti, a differenza di tutti gli altri non medici, possono liberamente consigliare i farmaci (ad esempio farmaci omeopatici e otc). Oltretutto un recente decreto permette loro dal 1 gennaio 2008 anche di vedendere farmaci senza ricetta medica in casi di urgenza.

Citazione:
...Ecco perchè la loro prescrizione è esclusivo appannaggio dei medici. Giustamente.


Infatti la prescrizione dei farmaci omeopatici (che per loro natura non hanno controindicazioni) è permessa anche ad altre professioni al di fuori dell'Italia. Siamo in Europa ma ci piacciono tanto le Leggi di comodo italiane...


Citazione:
Ricordiamoci, noi non facciamo parte del personale sanitario, come è giusto che sia.


Quindi saprai ben spiegare come mai i biologi sono obbligati dal ministero della salute a seguire i corsi di educazione continua in medicina (e non in biologia) in qualità di operatori sanitari.
Dovresti spiegarlo anche al ministro perchè forse non ha capito bene...
http://www.ministerosalute.it/ecm/operatori/operatori.jsp?sez=dom




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Dearg-Due
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Inserito il - 08 aprile 2008 : 11:13:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dearg-Due Invia a Dearg-Due un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Non lo è??? Dici che i biologi non sanno nulla di nutrizione (tutto da vedere poi) al termine del corso di laurea, ma quanto ne sanno di farmacologia??? E pensa che la professione più popolata da biologi e proprio quella dell'ISF!!!


La farmacologia si impara anche leggendo un libro... la nutrizione, specialmente quella clinica, no.

Citazione:
Infatti i farmacisti, a differenza di tutti gli altri non medici, possono liberamente consigliare i farmaci (ad esempio farmaci omeopatici e otc). Oltretutto un recente decreto permette loro dal 1 gennaio 2008 anche di vedendere farmaci senza ricetta medica in casi di urgenza.


Decreto a parte, chiunque può consigliare farmaci di libera vendita.
Anche l'ortolano sotto casa.

Citazione:
Infatti la prescrizione dei farmaci omeopatici (che per loro natura non hanno controindicazioni) è permessa anche ad altre professioni al di fuori dell'Italia. Siamo in Europa ma ci piacciono tanto le Leggi di comodo italiane...

Sì, è vero, ma vi sono figure professionali specifiche, che sono in grado di farlo, e non gente improvvisata.
Gli "omeopati" tedeschi, per esempio NON SONO MEDICI, ma hanno una formazione specifica in omeopatia che è tutt'altra cosa rispetto alla medicina.
Un bravo omeopata NON DEVE essere un medico.
Sono due concetti in antitesi.
Informati su cosa vuol dire essere omeopati.

Citazione:
Quindi saprai ben spiegare come mai i biologi sono obbligati dal ministero della salute a seguire i corsi di educazione continua in medicina (e non in biologia) in qualità di operatori sanitari.
Dovresti spiegarlo anche al ministro perchè forse non ha capito bene...
http://www.ministerosalute.it/ecm/operatori/operatori.jsp?sez=dom


E' vero, c'è una gran confusione, specialmente e compreso in chi fà le leggi.
Proprio per questo andrebbero riformate tante cose, a partire dall'istituzione di un CdL in Biologia specifico che secondo me dovrebbe passare sotto Medicina e Chirurgia, e chiamarsi BIOLOGIA MEDICA (come accade in altri Paesi più evoluti, a coloro cui interessa la Biologia ma non l'ambito medico continuino a frequentare Scienze biologiche a SMFN).
Dopodichè potremo parlare di un tipo di Biologo che è un professionista sanitario.
Per ora invece... : http://www.ministerosalute.it/professioniSanitarie/paginaInterna.jsp?id=91&menu=strumentieservizi


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tesla
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tesla



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Inserito il - 08 aprile 2008 : 12:50:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tesla  Rispondi Quotando
Citazione:
La farmacologia si impara anche leggendo un libro... la nutrizione, specialmente quella clinica, no.

Bene, concetto chiaro. Quindi anche l'ortolano legge il libro e può fare l'ISF.
Poi la clinica non è esclusivo compito dei medici? Eppure nei master in nutrizione clinica l'80% e più sono biologi. I medici già sanno...


Citazione:
Decreto a parte, chiunque può consigliare farmaci di libera vendita. Anche l'ortolano sotto casa.


Con la piccolissima differenza che il farmacista lo può mettere per iscritto (anche in ricevuta) e può ricevere anche le segnalazione di reazione avversa al farmaco...

Citazione:
Un bravo omeopata NON DEVE essere un medico.
Sono due concetti in antitesi.Informati su cosa vuol dire essere omeopati


frase tua: "la prescrizione dei farmaci (e/o di qualunque altro prodotto atto a modificare uno o più meccanismi dell'organismo), richiede una diagnosi, cosa che nessuno tranne i medici può fare."
Se un farmaco omeopatico non ha effetti sull'organismo è acqua fresca e l'omeopata non deve essere un medico. Se il farmaco omeopatico ha effetti sull'organismo l'omeopata deve essere un medico. Decidi tu...

Citazione:
Sì, è vero, ma vi sono figure professionali specifiche, che sono in grado di farlo, e non gente improvvisata....

Piccolo problema italiano: il medico che non studia l'omeopatia la può praticare e la scuola di medicina biologica (3 anni), per chi è più serio, è per soli medici.


Citazione:
Proprio per questo andrebbero riformate tante cose, a partire dall'istituzione di un CdL in Biologia specifico che secondo me dovrebbe passare sotto Medicina e Chirurgia, e chiamarsi BIOLOGIA MEDICA

Così regaliamo altre cattedre ai baroni per un corso di laurea fotocopia di medicna e che medicina non è... Facciamo anche chimica medica, fisica medica ecc. (bioteconologie mediche già c'è)

Citazione:
Per ora invece... : htt...

Quindi per te un biologo non può essere un sanitario poichè il ministero della salute non lo elenca legalmente tra le professioni sanitarie e nello stesso tempo un biologo non dovrebbe valutare i fabbisogni energetici e nutrizionali di un soggetto quando la Legge glielo permette.
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chick80
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Inserito il - 08 aprile 2008 : 13:17:12  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Se un farmaco omeopatico non ha effetti sull'organismo è acqua fresca e l'omeopata non deve essere un medico. Se il farmaco omeopatico ha effetti sull'organismo l'omeopata deve essere un medico. Decidi tu...


Io userei il termine "preparato omeopatico"... i farmaci hanno effetti sull'organismo, gli omeopatici SONO acqua fresca e sinceramente mi vengono i brividi ogni volta che li vedo in una farmacia.


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nutribio
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Inserito il - 08 aprile 2008 : 14:41:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di nutribio Invia a nutribio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non capisco come mai si dica che un biologo che svolge l'attività di nutrizionista non possa consigliare per iscritto gli integratori alimentari. Personalmente penso rientri nelle sue competenze... l'integratore non è un farmaco e non subisce tutto l'iter di quest' ultimo per l'introduzione sul mercato semplicemente perchè è considerato alla stregua di un alimento... va solo notificato al ministero e poi chiunque può comprarlo senza ricetta medica
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tesla
Utente

tesla



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Inserito il - 08 aprile 2008 : 16:01:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tesla  Rispondi Quotando
Se gli integratori li prescrive un medico a scopo curativo le spese sono anche fiscalmente detraibili. Se li prescrive un biologo scoppia la guerra...

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tesla
Utente

tesla



752 Messaggi

Inserito il - 08 aprile 2008 : 16:37:36  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tesla  Rispondi Quotando
Per Dearg-Due:
Citazione:
Un bravo omeopata NON DEVE essere un medico.
Sono due concetti in antitesi. Informati su cosa vuol dire essere omeopati.


Con sentenza 34200/2007 del 6 settembre 2007 la Corte di Cassazione, dopo avere descritto le caratteristiche proprie della medicina omeopatica in questi termini: l 'omeopatia è un metodo di cura consistente nella somministrazione in minime dosi di sostanze che, se somministrate ad alte dosi ad una persona sana provocherebbero gli stessi sintomi della malattia che si vuole combattere.

...omissis...

Ciò detto poiché la somministrazione di tali farmaci e cure avviene negli stessi termini della medicina ufficiale, appare evidente (secondo la Corte) che la attività dell'esercente deve essere sottoposta ad un controllo pubblico circa la sussistenza della laurea, di un esame di abilitazione, e della iscrizione all'albo professionale per l'esercizio della professione medica, rilevando con ciò, che sarebbe paradossale imporre tali oneri a chi intende curare pazienti dopo essersi formato su testi della scienza medica ufficiale e non esigerli, invece, per chi voglia svolgere un'attività terapeutica in base a nozioni e metodi alternativi non riconosciuti dalla comunità scientifica.


L'attività dell'omeopata, precisa la Corte incide sul bene della salute bene protetto dalla stessa Costituzione, e non vi è dubbio pertanto che integra il reato di abusivo esercizio della professione medica la condotta di chi effettua diagnosi e rilascia prescrizioni e ricette sanitarie per prodotti omeopatici perché tali attività coincidono con un'attività sanitaria che presuppone, per il legittimo espletamento, il possesso di un valido ed idoneo titolo;.

Seguendo la stessa linea interpretativa precisa la Corte sono state annoverate tra le attività di esclusiva competenza dei medici la chiropratica, l'agopuntura, i massaggi terapeutici, l'ipnosi curativa, la fitoterapia, l'idrologia. Sono state invece escluse dall'esercizio della attività medica la misurazione della potenza visiva con prescrizione di lenti a contatto, l'attivazione di una ginnastica oculare rieducativi mediante apparecchiatura elettronica, la depilazione con gli aghi, la misurazione della pressione arteriosa non seguita da giudizio diagnostico, la gestione in un centro tricologico con finalità di miglioramento estetico, la consulenza dietetica in un centro di rieducazione alimentare, la vendita di erbe con indicazione della loro modalità di azione, la realizzazione di tatuaggi.
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nutribio
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45 Messaggi

Inserito il - 08 aprile 2008 : 18:53:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di nutribio Invia a nutribio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ma che voi sappiate un biologo nutrizionista è stato mai legalmente condannato per aver consigliato per iscritto (firmando) un integratore alimentare? Che io sappia mai, ma forse non si è neanche andati mai in giudizio per qualcosa del genere... se sbaglio eruditemi... e se si consigliano per iscritto analisi per la valutazione dello stato nutrizionale, dicendo all'interessato di rivolgersi al proprio medico di base per la loro eventuale prescrizione?
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Dearg-Due
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Inserito il - 08 aprile 2008 : 18:56:14  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dearg-Due Invia a Dearg-Due un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tu fai una gran confusione tesla.
Prima dici che i prodotti omeopatici possono essere prescritti anche da altri, infatti:
Citazione:
Infatti la prescrizione dei farmaci omeopatici (che per loro natura non hanno controindicazioni) è permessa anche ad altre professioni al di fuori dell'Italia. Siamo in Europa ma ci piacciono tanto le Leggi di comodo italiane...


In altri paesi l'omeopata NON e' un medico, perchè è il concetto stesso di omeopatia che non può andare d'accordo con la visione allopatica della terapia.
Informati su cosa è la vera omeopatia e poi ne riparliamo.
La Legge italiana che regola alcune discipline "alternative" è stata fatta ad hoc dai signori medici abbaronati per non perdere quella fetta di utenza che altrimenti in un altro paese si rivolgerebbe ad uno specifico professionista.
Ma come, prima sputi sulle leggi italiane poi le citi?

Citazione:
Quindi anche l'ortolano legge il libro e può fare l'ISF.
Poi la clinica non è esclusivo compito dei medici? Eppure nei master in nutrizione clinica l'80% e più sono biologi. I medici già sanno...


Hai capito benissimo.
Stusdiare un testo di farmacologia generale per un Biologo è roba da ridere.
Non per questo il Biologo poi sa come e quando impiegare un farmaco.
L'importante è che lo spieghi al medico, che poi ci pensa lui ad usarlo a dovere (speriamo).

Citazione:
Con la piccolissima differenza che il farmacista lo può mettere per iscritto (anche in ricevuta) e può ricevere anche le segnalazione di reazione avversa al farmaco...


Certo.
Quindi?

Citazione:
frase tua: "la prescrizione dei farmaci (e/o di qualunque altro prodotto atto a modificare uno o più meccanismi dell'organismo), richiede una diagnosi, cosa che nessuno tranne i medici può fare."
Se un farmaco omeopatico non ha effetti sull'organismo è acqua fresca e l'omeopata non deve essere un medico. Se il farmaco omeopatico ha effetti sull'organismo l'omeopata deve essere un medico. Decidi tu...

Premesso che l'omeopatia per me è acqua fresca, ti ripeto l'invito a studiare un pò seriamente l'omeopatia e capirai perchè non occorre che sia un medico a praticarla.
P.S. il prodotto omeopatico NON MODIFICA alcun meccanismo biologico.

Citazione:
Piccolo problema italiano: il medico che non studia l'omeopatia la può praticare e la scuola di medicina biologica (3 anni), per chi è più serio, è per soli medici.


Perchè siamo in Italia, l'unico posto dove i Medici contano più di Re e Regine.

Citazione:
Così regaliamo altre cattedre ai baroni per un corso di laurea fotocopia di medicna e che medicina non è... Facciamo anche chimica medica, fisica medica ecc. (bioteconologie mediche già c'è)


Se un'ipotetica "Biologia Medica" la strutturiamo sulla falsariga di Medicina e Chirurgia, allora hai ragione te, ma io vorrei che fosse un simile CdL preparasse alla ricerca in campo medico, faramcologico, microbiologico e perchè no, nutrizionale, comprese le attività di laboratorio.

Citazione:
Quindi per te un biologo non può essere un sanitario poichè il ministero della salute non lo elenca legalmente tra le professioni sanitarie e nello stesso tempo un biologo non dovrebbe valutare i fabbisogni energetici e nutrizionali di un soggetto quando la Legge glielo permette

E' un Professionista Sanitario colui che esercita una Professione individuata tramite Legge delo Stato.
Per me, uno che viene da SMFN non può essere un professionista sanitario.
Fatto salvo specializzazioni specifiche, e conseguente riconoscimento a livello giuridico di tale posizione.
Per quanto riguarda i bisogni nutrizionali di animali e piante non occorre essere un professionista sanitario per eseguirli.
Sennò si potrebbe parlare anche di valutazione dei bisogni di ossigeno di animali e piante, ma non per questo si sarebbe degli pneumologi abilitati a fare o leggere le spirometrie.


P.S:
nessuno ti vieta come Biologo di suggerire integratori ai tuoi clienti.
Basta che sia il cliente a scriverli di suo pugno su un foglio, evitando la tua carta intestata ed il timbro, perchè se un tale foglio venisse spedito in una Framacia si correrebbe il rischio di commettere "esercizio abusivo di professione medica e usurpazione di titolo".
Lo so che è una cretinata, ma per ora è così.


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Dearg-Due
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Inserito il - 08 aprile 2008 : 19:01:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dearg-Due Invia a Dearg-Due un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da nutribio

1)ma che voi sappiate un biologo nutrizionista è stato mai legalmente condannato per aver consigliato per iscritto (firmando) un integratore alimentare? Che io sappia mai, ma forse non si è neanche andati mai in giudizio per qualcosa del genere... se sbaglio eruditemi...

E' un'evenienza più teorica che pratica.
I colleghi Biologi prescrivono tranquillamente gli integratori che ritengono necessari.
Io mi limito a riportare le regole a termini di Legge.

Citazione:
2) e se si consigliano per iscritto analisi per la valutazione dello stato nutrizionale, dicendo all'interessato di rivolgersi al proprio medico di base per la loro eventuale prescrizione?


Io l'ho fatto (serve a poco), ma non ho mai avuto problemi.
Scrivevo in un foglio gli esami che mi interessavano e dicevo al oaziente di andare dal proprio medico a farseli prescrivere.


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nutribio
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Inserito il - 08 aprile 2008 : 19:25:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di nutribio Invia a nutribio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E' un'evenienza più teorica che pratica.
I colleghi Biologi prescrivono tranquillamente gli integratori che ritengono necessari.
Io mi limito a riportare le regole a termini di Legge.

e che tu sappia quali sono le regole a termine di Legge sulla prescrizione degli integratori alimentari, i quali non possono vantare capacità terapeutiche di alcun tipo?? ed i colleghi che lo fanno firmano i loro consigli?
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tesla
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tesla



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Inserito il - 08 aprile 2008 : 20:03:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di tesla  Rispondi Quotando
Citazione:
Tu fai una gran confusione tesla.
Prima dici che i prodotti omeopatici possono essere prescritti anche da altri,


La confusione mi sa che la fai tu visto che leggi a metà. Prima dico e poi???? Ho semplicemente detto che anche dietisti e nutrizionisti all'estero possono prescrivere su carta un farmaco omepatico e specialmente in Germania ed Austria dove tu dici che l'omeopata non è un medico. Si parla di prescrizione - LEGGI BENE - In Italia se lo fai e non sei medico ti mettono al rogo. Di questo si parlava!



Citazione:
In altri paesi l'omeopata NON e' un medico, perchè è il concetto stesso di omeopatia che non può andare d'accordo con la visione allopatica della terapia.
Informati su cosa è la vera omeopatia e poi ne riparliamo



Grazie della battuta professò. Specialmente se fatta ad un ex ISF di prodotti omeopatici... hehehe che ridere che mi fai!

Citazione:

La Legge italiana che regola alcune discipline "alternative" è stata fatta ad hoc dai signori medici abbaronati per non perdere quella fetta di utenza che altrimenti in un altro paese si rivolgerebbe ad uno specifico professionista.
Ma come, prima sputi sulle leggi italiane poi le citi?


E su quale legge avrei sputato?

Citazione:
Certo. Quindi?


Hai detto che anche l'ortolano sotto casa può consigliare farmaci e ti ho semplicemente detto che il farmacista (e non solo il medico come tu affermavi) può farlo per iscritto. Tutto qui.



Citazione:
Premesso che l'omeopatia per me è acqua fresca, ti ripeto l'invito a studiare un pò seriamente l'omeopatia e capirai perchè non occorre che sia un medico a praticarla.

A ridaglie professò!!! hai smontato secoli di studi sulla medicina omeopatica. A prescindere dal tuo parere personale sull'acqua fresca il rimedio omeopatico servirebbe a curare o no? Sei tu quello che afferma sempre "la diagnosi e la cura spettano ai medici". Quindi l'omeopatia per la cura delle malattie spetta ai medici per quanto hai sempre affermato.


Citazione:
P.S. il prodotto omeopatico NON MODIFICA alcun meccanismo biologico.

A quanto pare c'è una ricca raccolta di pubblicazioni scientifiche fatte da chimici, medici e biologi che dicono l'opposto di quanto tu affermi. Ma tu avrai documentazioni alla mano più valide immagino...
"Omeopatia: gli studi scientifici che ne provano l'efficacia, Guna Ed., maggio 2004, Milano".


Citazione:
Se un'ipotetica "Biologia Medica" la strutturiamo sulla falsariga di Medicina e Chirurgia, allora hai ragione te, ma io vorrei che fosse un simile CdL preparasse alla ricerca in campo medico, faramcologico, microbiologico e perchè no, nutrizionale, comprese le attività di laboratorio.



ma hai studiato biologia? Perchè io l'ho studiata ed il mio corso ad indirizzo fisiopatologico era strutturato come dici tu per la ricerca in campo medico, farmacologico, microbiologico ed anche nutrizionale. Ed erano compresi corsi di laboratorio + 2 anni di frequenza in laboratorio per la tesi sperimentale.


Citazione:
Per quanto riguarda i bisogni nutrizionali di animali e piante non occorre essere un professionista sanitario per eseguirli.


Infatti in Gran Bretagna chissà chi si occupava dell'alimentazione degli animali da reddito...



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Dearg-Due
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Inserito il - 08 aprile 2008 : 20:16:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dearg-Due Invia a Dearg-Due un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
e che tu sappia quali sono le regole a termine di Legge sulla prescrizione degli integratori alimentari, i quali non possono vantare capacità terapeutiche di alcun tipo??

Se un integratore alimentare non ha alcuna efficacia si fà più bella figura a non prescriverlo.
Fatto salvo chi ha l'animo disonesto ed infinocchia la gente col miracolo della pillolina miracolosa "che aiuta".
Io, per es. non prescrivo mai nulla, perchè per dimagrire non serve altro che un piano alimentare ben preparato e forza di volontà da parte del cliente.
Fà meno "Dr. House figo della********", ma è più onesto.
Il resto è fuffa alla Wanna Marchi.
Che poi gli integratori alimentari non abbiano alcun effetto è tutto da dimostrare.
Ce l'hanno eccome.
Solo che, passando sotto la dicitura "promuovono il normale e fisiologico funzionamento dell'organismo" non assurgono al ruolo fdi farmaco, sennò nessuno li venderebbe e nessuno li comprerebbe.

I termini di legge sono i soliti.
Niente che segua una diagnosi può essere prescritto da chi non è medico.
E' un confine molto sottile, volutamente nebuloso, proprio per non definire specifiche possibilità.
Ma se non esegui una diagnosi, puoi benissimo SUGGERIRE un integratore naturale.

In questo caso però il problema è che se una prescrizione su carta intestata del Biologo Nutrizionista con tanto di timbro, nome e cognome del cliente, prescrizione e posologia, fà tanto di entrare per sbaglio in una farmacia, diventa a tutti gli effetti una RICETTA MEDICA, pertanto chi l'ha compilata è perseguibile per esercizio abusivo di professione medica.


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Dearg-Due
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Inserito il - 08 aprile 2008 : 20:25:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Dearg-Due Invia a Dearg-Due un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
La confusione mi sa che la fai tu visto che leggi a metà. Prima dico e poi???? Ho semplicemente detto che anche dietisti e nutrizionisti all'estero possono prescrivere su carta un farmaco omepatico e specialmente in Germania ed Austria dove tu dici che l'omeopata non è un medico. Si parla di prescrizione - LEGGI BENE - In Italia se lo fai e non sei medico ti mettono al rogo. Di questo si parlava!

E' quello che dicevo anche io, forse ti sei confuso nello sbagliarti..
Succede, non te la prendere.

Citazione:
Grazie della battuta professò. Specialmente se fatta ad un ex ISF di prodotti omeopatici... hehehe che ridere che mi fai!

Immagino che bell'ISF di prodotti omeopatici devi essere stato... un vero luminare... ahahahahah
Vendevi il nulla, l'acqua fresca, la fuffa.... dormivi bene la notte poi???

Citazione:
Hai detto che anche l'ortolano sotto casa può consigliare farmaci e ti ho semplicemente detto che il farmacista (e non solo il medico come tu affermavi) può farlo per iscritto. Tutto qui.

Bene, sono rinfrancato.

Citazione:
A ridaglie professò!!! hai smontato secoli di studi sulla medicina omeopatica. A prescindere dal tuo parere personale sull'acqua fresca il rimedio omeopatico servirebbe a curare o no? Sei tu quello che afferma sempre "la diagnosi e la cura spettano ai medici". Quindi l'omeopatia per la cura delle malattie spetta ai medici per quanto hai sempre affermato.

L'omeopatia non l'ho smontata io, ma decenni di inutili ricerche e test che ne hanno accertato l'inutilità ed inefficacia.
Studi condotti da esimi ricercatori, non certo uno qualunque come me.
Vedi gli articoli di The Lancet.

Citazione:
A quanto pare c'è una ricca raccolta di pubblicazioni scientifiche fatte da chimici, medici e biologi che dicono l'opposto di quanto tu affermi. Ma tu avrai documentazioni alla mano più valide immagino...
"Omeopatia: gli studi scientifici che ne provano l'efficacia, Guna Ed., maggio 2004, Milano".

Immagino che bell'articolo imparziale scritto dalla Guna... eheheheh... sei forte però eh !!???
Certo che ho documentazioni più valide in mano.
Gli studi pubblicati su The Lancet.
Cercateli.

Citazione:
ma hai studiato biologia? Perchè io l'ho studiata ed il mio corso ad indirizzo fisiopatologico era strutturato come dici tu per la ricerca in campo medico, farmacologico, microbiologico ed anche nutrizionale. Ed erano compresi corsi di laboratorio + 2 anni di frequenza in laboratorio per la tesi sperimentale.

Sì, ma io intendevo una Biologia specificamente improntata sull'aspetto sanitario-patologico, e meno entomologico che detto fra noi ci serve a poco.

Citazione:
Infatti in Gran Bretagna chissà chi si occupava dell'alimentazione degli animali da reddito...

Dica dica...


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nutribio
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Inserito il - 08 aprile 2008 : 20:56:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di nutribio Invia a nutribio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ed infatti ho detto che non possono vantare alcuna capacità terapeutica (e ciò che dice la legge) e non che non hanno nessun effetto...
comunque la lista di esami che ti interessavano la firmavi? e perchè dici che serve a poco? Personalmente dico verbalmente di chiedere al proprio medico curante la presrizione delle analisi di routine, ma spesso poi mancano molte delle analisi interessanti per la valutazione dei bisogni nutritivi, su alcune manca perfino la glicemia e l'albuminemia.
Se ti capita uno che da quello che ti dice potrebbe essere celiaco, c'è qualcosa di male a scriverere sulla propria carta intestata e firmata:
Le consiglio di rivolgersi al suo medico di famiglia che, prescrivendole delle analisi ematochimiche e delle urine, potrà rendersi conto della sua situazione organica ed escludere eventuali problemi di tiroide, di intolleranza al glutine (dosaggio IgA totali e IgG totali ematiche, AGA IgA e IgG, EMA IgA e IgG, tTG IgA e IgG) ed altre fisio-patologie.
Sarebbe cosa gradita se alla prossima visita si presentasse con i risultati delle analisi e l’eventuale diagnosi del medico, ciò aiuterebbe nell'elaborazione di un ottimale piano alimentare personalizzato.

Per quanto riguarda gli integratori pensi che sia meglio scriverli su carta anonima?
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