Non ho trovato moltissimo sinceramente, ma a quanto ho capito è una tecnica a sandwich. Viene usata ad es. per la determinazione di HBV (virus dell'epatite B).
In pratica hai una fase solida con legati degli oligo complementari al DNA di interesse (es il DNA di HBV). Ci metti sopra il tuo campione (nel quale ci può essere o meno HBV) che avrai trattato in modo da far rilasciare e denaturare il DNA. Poi usi un secondo set di oligo che si lega ancora al DNA di interesse, in un'altra regione ovviamente, che immagino debba essere un po' lontana dalla prima per ragioni di ingombro sterico. Questa seconda probe contiene anche una regione detta bDNA che CREDO sia una sequenza standard, in modo da poterla usare per qualsiasi reazione. Infine aggiungi un set di probe per bDNA coniugate a fosfatasi alcalina e un substrato (dioxetano).
Quindi, se nel tuo campione c'era HBV questo si legherà alla fase solida, legherà il bDNA e questo legherà la sonda con la fosfatasi che potrà quindi reagire col dioxetano che potrai rilevare in qualche modo. Se non c'è HBV alla fase solida non si lega nulla e quindi non hai reazioni della fosfatasi alcalina.
Ovviamente dopo ogni aggiunta di reagenti farai dei lavaggi per rimuovere quello che non si è legato.