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 RT-PCR in situ hybridization
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turok
Nuovo Arrivato


Prov.: Siracusa
Città: Siracusa


47 Messaggi

Inserito il - 02 novembre 2007 : 15:59:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di turok  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di turok Invia a turok un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sera a tutti, scusate l'ignoranza ma volevo sapere se ci fosse qualcuno che può descrivermi la tecnica RT-PCR in situ hybridization;
considerate che non ne so nulla, quindi tutto quello che voi sapete, per me è utile.
Grazie a tutti e complimenti per il sito, è davvero una cosa eccezionale (sarà il sito che è eccezionale o sarò io che amo troppo la biologia????).
Ciao.

Non è perchè le cose sono difficili che non osiamo, ma è perchè non osiamo che le cose sono difficili.
Seneca.
è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
Albert Einstein.

donatella Regano
Nuovo Arrivato

0607_da_carmilla983

Prov.: Bari
Città: modugno


1 Messaggi

Inserito il - 10 novembre 2007 : 15:27:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di donatella Regano Invia a donatella Regano un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Devi partire dal presupposto che la PCR classica ha dei limiti:innanzitutto dopo la PCR classica sono richiesti una serie di passaggi che servono ad analizzare i prodotti di PCR stessa, tipo l'analisi elettroforetica su gel; secondo,la PCR classica è un'analisi di tipo End Point, cioè i prodotti di PCR si analizzano dopo aver fatto la PCR; ha una scarsa precisione rispetto alla real time PCR e anche la sensibilità non è estremamente elevata in quanto bassissime quantità di templato non sempre sono rilevabili nel gel. ultimo punto è che la PCR classica è una analisi tipo qualitativo, mentre la RT-PCR è quantitativa. partendo da questi presupposti,possiamo dire che il principio su cui si basa la RT-PCR è che è possibile monitorare l'andamento della reazione di amplificazione mentre è ancora in svolgimento grazie all'utilizzo di fluorofori. L'accumulo di questi prodotti fluorescenti viene rilevato con una telecamera CCD e un software descritto dal computer ottenendo così un grafico che rappresenta una curva di amplificazione. Quindi il vantaggio della RT-PCR rispetto ad una PCR classica è che l'analisi dei prodotti di amplificazione può essere effettuata dutante la fase esponenziale della amplificazione evitando così l'analisi su gel di agarosio di tipo end-point. Poichè la quantità di fluorescenza che si accumula nei cicli è proporzionale alla quantità di DNA amplificato, è possibile con un algoritmo matematico , conoscendo la fluorescenza di un campione incognito, conoscere il numero di copie iniziali. Ecco perchè ti dicevo che la RT-PCR rispetto alla PCR classica è una analisi quantitativa.
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turok
Nuovo Arrivato


Prov.: Siracusa
Città: Siracusa


47 Messaggi

Inserito il - 11 novembre 2007 : 15:54:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di turok  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di turok Invia a turok un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie, sei stata kiarissima.
Mi scuso x l'igjnoranza, ma non lavoro presso laboratori in cui si eseguono queste tecniche biomolecolari, anke se sono molto interessato.

Non è perchè le cose sono difficili che non osiamo, ma è perchè non osiamo che le cose sono difficili.
Seneca.
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