Ciao a tutti, sono nuovo in questo forum e voglio fare subito i complimenti perchè il sito è fatto veramente molto bene e non mi ha mai deluso... io frequento biotecnologie all'Università degli Studi di udine e avrei bisogno di una mano. Lunedì ho l'esame di Biologia Molecolare 2 e tra le altre cose mi sto preparando su alcune domande che sono riuscito a recuperare da esami vecchi... solo che c'è una a cui non riesco a rispondere... mi potete aiutare? la domanda è:
"Perchè la PCR normale non è quantitativamente affidabile, mentre la Q-PCR sì? Descrivere i principi di quest'ultima"
Ok magari per qualcuno è una cavolata ma ho sempre avuto problemi con PCR e gli altri tipi soprattutto sulla distinzione... Ringrazio subito a chi mi saprà aiutare!
La PCR classica è una cosiddetta PCR end-point, cioè parti dal DNA, lo amplifichi ed alla fine vai a vedere quanto ne hai facendo correre l'amplificato su gel. Questo comporta che tu vada a vedere l'amplificato dopo molti cicli in una situazione in cui gran parte dei reagenti è stata consumata e in cui la reazione è arrivata a plateau. Non puoi quindi usare la luminosità delle bande sul gel per fare una quantificazione se non relativa e comunque approssimata.
Nella realtime, invece, analizzi la quantità di amplificato ad ogni ciclo ed hai quindi dei valori che sono presi durante la fase esponenziale di duplicazione del DNA e quindi sono quantitativi.