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Simon
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Inserito il - 04 luglio 2008 : 16:21:55
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Ciao a tutti,
può il fenomeno di inattivazione del cromosoma X essere un rimedio all'insorgenza di Sindrome dell' X fragile nella femmina a rischio? Esistono osservazioni sperimentali documentate a riguardo?
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hpv-tzu
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Inserito il - 05 luglio 2008 : 13:39:15
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mmm.. il fenomeno dell'inattivazione del cromosoma X darà solo un mosaico di cellule in cui casualmente sarà attivo solo uno dei 2 cromosomi, quindi casulmente se nelle cellule cerebrali sarà attivo il cromosoma con più di 200 copie della tripletta CGG per la proteina FMRP, questa proteina verrà silenziata in quella cellula. E questo avverrà il circa il 50% delle sue cellule.. Come può essere un rimedio? Forse non ho capito la domanda? |
Il caso aiuta le menti preparate |
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Simon
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Inserito il - 06 luglio 2008 : 21:09:23
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Aspetti, forse siamo ad un punto di conciliazione. Son giunto alle seguenti conclusioni, mi dica se è d'accordo con me. Innanzitutto bisogna stabilire la causa eziologica della malattia. Io ne conosco due:
1) Un numero di CGG ripetute superiore a 200 a livello del gene FMR causa ipermetilazione del DNA , e, di conseguenza una mancata espressione della proteina FMRP. La sola traduzione di FMR presente sull'X non mutato comporta una dose disponibile pari al 50% della dose normale, che è una quantità insufficiente. Dunque vi è patologia.
2)Un numero di CGG ripetute superiore a 200 causa una inadeguata condensazione della cromatina, nella regione interessata, prima della mitosi e/o la prematura despiralizzazione post-mitotica. Conseguenza di ciò sono aberrazioni cromosomiche, dunque patologia.
Premessa l'esattezza di queste affermazioni, deduco che, nel primo caso, una inattivazione dell'X non cambierebbe nulla ai fini del dosaggio, dunque la malattia si menifesterrebe ugualmente.
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Klo
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Inserito il - 06 luglio 2008 : 21:50:06
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Citazione: 1) Un numero di CGG ripetute superiore a 200 a livello del gene FMR causa ipermetilazione del DNA , e, di conseguenza una mancata espressione della proteina FMRP. La sola traduzione di FMR presente sull'X non mutato comporta una dose disponibile pari al 50% della dose normale, che è una quantità insufficiente. Dunque vi è patologia.
Ciao Simon, non sono proprio d'accordo con questa affermazione, credo infatti che, nelle donne, la quantità di proteina prodotta soltanto dall'X che non presenta la metilazione sia sufficente.
Se la donna presenterà l'inattivazione dell'X mutato in percentuale maggiore o uguale rispetto all'inattivazione dell'X non mutato allora la patologia non sarà manifestata, se le percentuali invece dovessero essere invertite allora la donna presenterà malattia. No? |
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Simon
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Inserito il - 07 luglio 2008 : 12:57:05
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Ciao klo, dunque secondo te la malattia sarebbe dovuta solo al caso 2, cioè aberrazioni cromosomiche da inadeguato impaccamento oppure precoce despiralizzazione della cromatina. |
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Klo
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Inserito il - 07 luglio 2008 : 14:44:51
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No, credo che anche nel secondo caso valga lo stesso principio, mettiamo che un X in una cellula della donna vada incontro ad aberrazione cromosomica perche mutato per la sindrome dell'X fragile,l'altro X potrà produrre tranquillamente la proteina per FMR1 da solo, senza conseguenze. In questo caso ho dato per scontato che L'X che porta l'aberrazione è l'X inattivato, e l'altro attivo funziona normalmente. Ma se l'X che porta l'aberrazione è quello che NON ha subito l'inattivazione durante l'embriogenesi allora la cellula si troverà con due X inattivi.Quindi mostrerà patologia. |
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Simon
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Inserito il - 07 luglio 2008 : 15:40:52
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Ok, ho compreso la tua tesi. Tuttavia, permettimi di aggiungere che la patologia si può manifestare anche laddove entrambi gli alleli di FMR siano attivi, cioè in una condizione di eterozigosi XmX (Xm= mutato; X=normale)qualora il numero di triplette ripetute sia superiore a 200. Sei d'accordo? |
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Klo
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Inserito il - 07 luglio 2008 : 16:01:34
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Certo se, come dici tu, un Xm è mutato X è non mutato ma inattivato, altrimenti no. |
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hpv-tzu
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Inserito il - 11 luglio 2008 : 16:40:18
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salve di nuovo! Forse il problema sta nel fatto che la patologia non è data da una semplice mutazione, bensì da un'amplificazione! Così ci saranno 2 tipi di portatori: il primo sia uomo che donna che hanno una premutazione (ossia una ripetizione da 50 a 200 di CGG), nei quali non si manifesta la malattia ma può manifestarsi nei figli maschi per un ultereiore amplificazione o comunque dare figlie portatrici sia di primo tipo (questo di cui ho parlato) che di secondo (sempre per un ulteriore amplificazione); infatti le portatrici di secondo tipo (solo donne) hanno stavolta una mutazione completa (>200 CGG), ma non palesano la malattia! Infatti basta un allele per la produzione fisiologica della proteina FMR1.. altrimenti, vivremmo in un mondo di uomini totalmente ritardati rispetto alle donne.. il che per alcune donne potrebbe essere una teoria affascinante, purtroppo per loro "l'evidenza scientifica" non la accerta..! |
Il caso aiuta le menti preparate |
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la_fra
Utente
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Inserito il - 11 luglio 2008 : 16:41:49
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beè, c'è la prova empirica dei fatti.. |
Doctors are men who prescribe medicines of which they know little, to cure diseases of which they know less, in human beings of whom they know nothing (Voltaire) |
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