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 PhD in India o Asia: cosa ne dite?
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dave00
Nuovo Arrivato


Città: Genova


19 Messaggi

Inserito il - 18 luglio 2008 : 18:49:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dave00 Invia a dave00 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao ragazzi
sono al 1mo anno della laurea specialistica in informatica, ho fatto la tesi della triennale di bioinformatica e faro' anche la tesi della magistrale su questo argomento.
Non ho ancora deciso cosa faro' dopo la laurea, ma non ho scartato l'idea di fare un bel dottorato da qualche parte, anche fuori Europa.

Leggendo qualche libro di Federico Rampini ("La speranza indiana", "L'impero di Cindia") mi sono reso conto delle enormi potenzialita' ed opportunita' del popolo di Nuova Delhi, e cosi' stavo considerando l'idea un po' pazza di fare un PhD da quelle parti, magari a Bangalore.

Cosa ne pensate di quest'idea che m'e' venuta?
Solo una pazzia oppure una proposta concreta per il futuro?

Ed invece dell'India, cosa ne pensate d'un altro paese asiatico, magari non tanto emergente (Sud Corea, Giappone)?

-- dave


RNA world
Utente Junior

dna



370 Messaggi

Inserito il - 18 luglio 2008 : 21:07:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di RNA world Invia a RNA world un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se giri un pò i laboratori europei ti accorgi che sono pieni di indiani o di asiatici, quindi bisognerebbe capire perchè non restano nel loro paese...

ciao
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 19 luglio 2008 : 08:09:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il Giappone va molto forte con la bioinformatica e di recente so che anche la Malesia sta cominciando ad investire (anche se al momento non ci andrei proprio a vivere vista la situazione politica più estremista che da noi). In generale spendono un sacco di soldi e investono molto molto più che l'Italia (ok, ci vuole poco).

Conosco diverse persone che hanno lavorato per periodi di diversa lunghezza (da pochi mesi a diversi anni) in Giappone e tutti mi hanno detto che si sono trovati benissimo.
Ad es. se ti interessa la bioinformatica applicata alle neuroscienze Okinawa è il posto dove andare (Okinawa Institute of Science and Technology). Tra l'altro fanno un ottimo corso ogni anno: Okinawa Computational Neuroscience Course.
Se non ti interessano le neuroscienze Okinawa è comunque bella per le vacanze!!!

Il fatto che ci siano un sacco di indiani o asiatici nei laboratori europei ed americani non è molto importante perchè: a) sono miliardi quindi statisticamente è facile trovarli all'estero b) anche se in Italia non l'abbiamo ancora capito, nel mondo della ricerca non vai avanti se non giri per il mondo. E' vero che molti asiatici vanno all'estero, ma hanno anche molte persone che dall'estero vanno lì quindi sono a pari.

Quindi secondo me non è una brutta idea, solo che ti dovrai abituare ad uno stile di vita molto diverso dal nostro, che a mio parere è cosa molto buona e "mind-opening".

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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 19 luglio 2008 : 11:21:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
da che so in india i dottorandi si fanno veramente un culo quadrato...per quanto riguarda la bioinformatica ,avevo letto che l'india è diventata la capitale dell'informatica,per quanto riguarda la bio-...questo nn so,bisogna informarsi bene.
Penso come stile di vita sia lontano anni luce dall'occidente,e forse neanche troppo salutare visto tutti i problemi anche sanitari che han lì..per quanto riguarda la lingua imparerai l'inglese con accento di bangalore quindi forse nn è proprio il top,tutti i loro lignuaggi che hanno nelle diverse regioni poi..tamil,hindi,punjabi..etc etc forse nn son proprio utilissime..
Secondo me,in definitiva vale la pena se sei disposto a farti il mazzo e se hai la certezza matematica che il gruppo in cui vale è all'avanguardia,in modo magari poi da spostarti in altri posti,anche USA con un bagaglio professionale veramente potente..dal punto di vista di esperienza per altri aspetti,io ci andrei solo in vacanza.
Per quanto riguarda il giappone,anche lì conviene che trovi e sei sicuro che il gruppo in cui vai è forte,e anche i giapponesi si fanno gran mazzo a loro dire.Il vantaggio del giappone è che è una cultura formidabile-ma questo è parere mio che son appassionata di tutto ciò che vien da lì-e una lingua molto ben spendibile anche in caso volessi poi lavorare in un'azienda in futuro.Infatti gli indiani studiano come prima lingua a scuola l'inglese,è difficile che ti serva conoscere la loro lingua anche perchè ne hanno decine di semi-ufficiali,i giapponesi son debolucci in quanto ad inglese e conoscere bene il giapponese è qualcosa che ti farebbe brillare il cv.
Son tutte elucubrazioni basate su persone che ho conosciuto e cose lette su giornali di economia quindi in fondo tutto opinabile ma con qualche frammento di realtà.
In boccalllupo e fa la scelta che senti più giusta,se sbagli poi avrai comunque imparato a mirare meglio le tue aspirazioni.Good luck!
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RNA world
Utente Junior

dna



370 Messaggi

Inserito il - 19 luglio 2008 : 22:46:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di RNA world Invia a RNA world un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
secondo me è arduo comparare l'india ed il giappone, nel senso che in giappone ci sono dei gruppi di ricerca davvero importanti e sono tecnologicamente molto avanzati. Pensiamo alle pubblicazioni: quanti nature o science avete letto ultimamente con articoli di gruppi indiani?


ciao
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dallolio_gm
Moderatore


Prov.: Bo!
Città: Barcelona/Bologna


2445 Messaggi

Inserito il - 19 luglio 2008 : 23:17:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dallolio_gm  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di dallolio_gm Invia a dallolio_gm un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'india secondo me é una idea divertente.. ma un po' rischiosa.

Per quello che ne so, vi é un grosso divario tra i centri di ricerca ecccellenti e quelli normali: per questo motivo informati bene su quale posto scegliere, attento a non andare in un posto dove non sappiano cosa é la bioinfo.

Inoltre non sono sicuro che gli stipendi siano molto alti.. assicurati che ti paghino abbastanza per tornare a casa ogni tanto! :)

Onestamente non ho una grande opinione della bioinformatica in India.. credo che sia lo stesso livello che in altri posti.
Il fatto é che sono iscritto a diverse mailing lists di 'bioinformatics', e accade frequentemente che degli studenti indiani postino il loro curriculum in .doc a tutti gli iscritti, parlando in un inglese un po' sgrammaticato.
Però questo non significa niente, anzi, mi vengono in mente un paio di autori di articoli molto buoni.
Insomma se riesci a trovare un buon centro dove vedi che pubblicano bene, allora buona avventura :)

- http://tech.groups.yahoo.com/group/bioinformatics/
- http://biotech-job.blogspot.com/

Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog
Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-)
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dave00
Nuovo Arrivato


Città: Genova


19 Messaggi

Inserito il - 21 luglio 2008 : 11:52:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dave00 Invia a dave00 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie a tutti per i vostri interventi!

Non credevo pero' che l'India fosse cosi' mal vista a livelli di ricerca... a dire la verita' leggendo il libro "La speranza indiana" di Federico Rampini sembra che la situazione sia ben diversa, con centri di ricerca di qualita' molto piu' avanzata rispetto a varie zone dell'Occidente.

Non lo so, forse mi sono fatto troppo convincere da un libro, pero' in effetti sotto molti aspetti sono convinto del fatto che l'India sia una grandissima opportunita'.

Ovviamente cambiare completamente il mio stile di vita e cambiare continente non sono una decisione da prendere al volo!

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fpotpot
Utente

Città: middleofnowhere


1056 Messaggi

Inserito il - 21 luglio 2008 : 16:43:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di fpotpot Invia a fpotpot un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mah..chi scrive ha bisogno di vendere,sennò nn mangia..l'india è una grandissima opportunità per diversi motivi,alcuni dei quali nn conosco,altri che mi saltano all'occhio:
1.una popolazione di quasi un miliardo di persone disposte a lavorare per un tozzo di pane;
2.l'istruzione è anglossassone,quindi seppur con accento di bangalore buffo e a tratti incomprensibile la parte scolarizzata parla inglese in genere molto buono grammaticalmente il che facilita tutto,in particolare la maggior parte della piccola percentuale di scolarizzati che possono permettersi istruzione fanno laurea direttamente in uk,o usa,quindi vengono più facilmente introdotti nei sistemi economici che "tirano" e una volta a casa sanno come muoversi perchè conoscono entrambi i mondi;
3.da qualche anno l'uk investe molto e credo anche usa,in modo da collocare i propri siddharta cresciuti a fish and chips nell'isola e li pone a capo di investimenti in india.E'un pò come Quel Tizio che disse che era più importante insegnare a pescare che regalare i pesci..L'UK utilizza le proprie excolonie ancora come colonie a beneficio stavolta,di entrambi,madre patria e colonia..o ex colonia (son termini estremamente razzisti a detta dei diretti interessati ma di fondo la dinamica ha solo cambiato mezzi e modalità di comunicazioni,la sostanza è abbastanza simile,con la differenza che porta del bene all'economia indiana moderna).

Consiglio di seguire quello detto da GM a proposito del salario...un mio collega ospite in uk da una prestigiosa università indiana (nn chiedetemi il nome..)di high tech era pagato sui 200 pounds al mese..
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dallolio_gm
Moderatore


Prov.: Bo!
Città: Barcelona/Bologna


2445 Messaggi

Inserito il - 21 luglio 2008 : 17:22:31  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dallolio_gm  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di dallolio_gm Invia a dallolio_gm un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Secondo me la cosa che ti conviene fare é iscriverti ad un dottorato presso un gruppo italiano o in europa che abbia contatti con qualche università in India, e premere per passare almeno uno dei tre anni in Asia.
In questo modo puoi avere una borsa di studio consistente ed eventualmente anche un rimborso per le spese di viaggio, partecipando a qualche programma come Overseas.

Altrimenti, anche io ti consiglerei il giappone: in effetti i bioinformatici di Kyoto di genome.jp e di kegg fanno un ottimo lavoro.

Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog
Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-)
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