criccri
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Città: milano
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Inserito il - 27 agosto 2008 : 17:45:02
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Il recettore per l’antigene dei linfociti B o BCR, è un anticorpo ancorato alla membrana plasmatica. Ogni linfocita B maturo, esprime sulla membrana plasmatica moltissime (centomila) copie di un recettore con lo stesso sito di legame per l’antigene. Quindi ogni linfocita B può riconoscere un solo antigene. Il BCR riconosce l’antigene in forma nativa e non complessato all’interno delle tasche delle glicoproteine del complesso maggiore di istocompatibilità. L’unica differenza tra gli anticorpi secreti e quelli di membrana è la presenza all’estremità carbossiterminale della catena pesante di una sequenza addizionale di ventisei aminoacidi idrofobobici e di un numaro variabile di aminoacidi con caratteristiche basiche. Gli aminoacidi idrofobici formano un’alfa elica che è localizzata all’interno del doppio strato fosfolipidico della membrana plasmatica, mentre quelli basici sono localizzati all’interno del citoplasma, dove svolgono la funzione di ancoraggio, legandosi ai residui carici dei fosfolipidi di membrana. Il BCR è una molecola in grado di legare l’antigene ma non in grado da solo di trasdurre il segnale, ovvero di innescare quella cascata di eventi intracitoplasmatici che portano all’attivazione o allo spegnimento di geni responsabili dei fenomeni di attivazione conseguenti al legame del recettore del linfocita B con l’antigene. La funzione di trasduzione del seganle viene effettuata da altre due molecole trasmembrana chiamate Igalfa ed Ig-beta. Ciascun BCR è associato, in modo non covalente, ad un eterodimero Ig-alfa ed Ig-beta; l’insieme di queste proteine prende il nome di complesso recettoriale delle cellule B.
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