Numero record di brevetti internazionali depositati dall'Asia nordorientale
Secondo l'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI), dal 2000 il numero di brevetti depositati dalla Cina è aumentato del 212 per cento. In un anno in cui è stato depositat
Secondo l'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI), dal 2000 il numero di brevetti depositati dalla Cina è aumentato del 212 per cento. In un anno in cui è stato depositato un numero record di domande di brevetto internazionali, anche la Repubblica di Corea ha guadagnato posizioni nell'elenco dei paesi che più si avvalgono del Trattato di cooperazione in materia di brevetti (PCT) dell'OMPI, superando i Paesi Bassi e collocandosi al sesto posto, mentre la Cina ha conquistato la decima posizione, lasciandosi alle spalle Canada, Italia e Australia. Il PCT permette agli inventori e all'industria di tutelare i propri brevetti a livello internazionale presentando una domanda di brevetto internazionale. "Il tasso di crescita registrato da Giappone, Repubblica di Corea e Cina continua a essere eccezionale e riflette la forza tecnologica in rapida espansione di tali paesi", ha affermato il vicedirettore generale dell'OMPI, Francis Gurry.
"Dal 2000, il numero di domande presentate da Giappone, Repubblica di Corea e Cina è cresciuto rispettivamente del 162, del 200 e del 212 per cento". Gli Stati Uniti, depositando il 33,6 per cento di tutti i brevetti (con un aumento del 3,8 per cento nel 2004), hanno continuato a essere il paese che più di ogni altro fa ricorso al PCT, mentre il Giappone, che nel 2003 aveva conquistato la seconda posizione detenuta dalla Germania, ha mantenuto il proprio posto con il 18,8 per cento delle domande di brevetto complessive (con un aumento del 24,3 per cento). Il Giappone è seguito da Germania, Francia e infine dal Regno Unito. Tra gli altri primi 15 paesi europei figurano i Paesi Bassi (al settimo posto), la Svizzera (all'ottavo), la Svezia (al nono), l'Italia (al dodicesimo) e la Finlandia (al quattordicesimo). Le imprese europee hanno continuato a registrare ottimi risultati; la multinazionale olandese Philips Electronics N.V., infatti, è stata l'azienda che ha presentato il maggior numero di domande di brevetto (2.492) al mondo. Al secondo posto si è piazzata la società giapponese Matsushita, seguita da Siemens (Germania), Nokia (Finlandia), Bosch (Germania), Intel (USA) e BASF (Germania). Tra le prime 20 imprese che hanno depositato il maggior numero di brevetti, sette erano statunitensi, quattro tedesche e quattro giapponesi. Francis Gurry sostiene che, se da un lato questo aumento può essere in parte attribuito a condizioni economiche più favorevoli, dall'altro, all'incremento dei brevetti depositati ha contribuito anche un miglioramento dei servizi e della produttività all'interno del sistema PCT. Molti di questi miglioramenti sono dovuti a un maggiore impiego della tecnologia dell'informazione, ha affermato l'OMPI.
Fonte: (09/02/2006)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
brevetti,
Asia
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