Italia ultima, nella lotta al dolore, per uso oppiacei
Dai 100,52mg medi per anno della Danimarca ai nostri 2,85 mg
Nonostante le numerose prese di posizione a favore della lotta al dolore, l'Italia rimane allultimo posto nella classifica europea del consumo di oppiacei forti. Come evidenzia una recente ricerca del Centro studi Mundipharma (che ha preso in esame i dati di consumo incrociati con gli abitanti dei vari Paesi europei censiti), nella penisola il consumo pro-capite annuo in mg (riferito al 2005) dei maggiori oppioidi forti utilizzati nella lotta alla sofferenza (morfina, ossicodone, tilidina, fentanil, idromorfone e buprenorfina) risulta pari a soli 2,85 mg.
Ben diversa, dicono gli esperti riuniti a Bologna per il congresso della Societa italiana cure palliative (Sicp), è la situazione dei vicini europei.
Non solo nelle realtà più emancipate, quali Danimarca (100,52), Austria (159,24) e Germania (215,6), ma anche in Spagna (8,83), al penultimo posto ma ben distanziata dal nostro Paese, Olanda (16,20), Finlandia (18,21), Irlanda (18,45), Francia (32,28), Svizzera (36,78), Svezia (39,41) e Gb (43,08). Ancora una volta l'Italia emerge come la Cenerentola europea nella cura della sofferenza - ha commentato dal congresso Sicp, in corso a Bologna, Furio Zucco, presidente della Società italiana di cure palliative - Anche se negli ultimi anni abbiamo potuto assistere ad un'aumentata sensibilità da parte delle Istituzioni sanitarie e a una tendenza di sviluppo della rete di cure palliative, la vittoria sulla sofferenza rimane ancora lontana. Per sbloccare la situazione - conclude - sarebbe opportuno si adottasse un provvedimento più incisivo, quale ad esempio labolizione del ricettario speciale, indispensabile ad oggi per la prescrizione degli oppioidi.
Redazione (03/05/2006)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
dolore,
morfina,
oppiacei
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