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Le due facce della proteina Id2

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La scoperta fatta da due ricercatori italiani

In studi recenti Antonio Iavarone e Anna Lasorella, attualmente ricercatori presso il Centro di ricerche biomediche della Columbia University avevano scoperto che, nei tumori pediatrici del sistema nervoso, a sostenere l’incontrollabile crescita cellulare e la formazione di nuovi vasi sanguigni necessari al nutrimento della massa tumorale era una proteina, chiamata Id2. Grazie a ulteriori studi – i cui risultati sono pubblicati oggi sulla versione on-line della rivista Nature – hanno scoperto non solo quali sono i meccanismi attraverso cui questa proteina si accumula nelle cellule tumorali, ma anche che normalmente i suoi livelli sono tenuti sotto controllo da un enzima che la distrugge: l’APC (“Anaphase Promoting Complex”), noto finora per la sua funzione di regolatore della divisione cellulare.
Si tratta dunque di una scoperta che aprirà la strada a nuove strategie per combattere questi tipi di tumore.
Ma non solo. Considerato che le proteine Id sono molto abbondanti nelle cellule staminali di cui promuovono la moltiplicazione durante lo sviluppo embrionale, mentre appaiono assenti nelle cellule adulte, Iavarone e Lasorella si sono chiesti se fosse proprio questa loro assenza a impedire la ricrescita degli assoni nelle cellule nervose mature lesionate. Partendo da questa ipotesi, hanno trovato che una modificazione in una regione della proteina Id2 la rende resistente alla distruzione da parte di APC. “L’osservazione più sorprendente – ha dichiarato Iavarone – è stata l’incredibile crescita degli assoni nei neuroni portatori di questa proteina Id2 modificata.” Si apre così la possibilità di riprogrammare – grazie alla forma modificata di Id2 – le cellule nervose affinché producano nuovi assoni dopo i traumi al midollo spinale.

Approfondimenti: Id2 APC

Fonte: Le Scienze (03/07/2006)
Pubblicato in Cancro & tumori
Tag: nervi
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