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Telethon sceglie i progetti da finanziare
29 scienziati da tutto il mondo per selezionare la migliore ricerca sulle malattie genetiche
Il 27 e 28 giugno la Commissione medico scientifica di Telethon si riunisce per la terza volta a Verona presso la sede di GlaxoSmithKline: è il momento culminante del processo di assegnazione dei fondi alla ricerca sulle malattie genetiche. Come avviene ormai da 16 anni un gruppo di scienziati di fama internazionale provenienti da tutto il mondo si incontra per valutare quali siano i progetti di ricerca migliori e meritevoli di finanziamento, cioè come vanno investiti i soldi donati dagli italiani.
La Commissione, il cui presidente onorario è il premio Nobel Renato Dulbecco, è attualmente composta da 29 scienziati, scelti quasi tutti tra stranieri o residenti all’estero a garanzia dell’imparzialità del loro giudizio nella selezione delle richieste di finanziamento.
Il processo è teso a garantire l’assegnazione corretta e meritocratica dei fondi raccolti da Telethon durante l’anno. Le circa 300 domande di partecipazione al bando pubblicato a novembre 2005 vengono raccolte dall’Ufficio Scientifico di Telethon, all’interno del quale i grant managers, figure professionali ad hoc, sono responsabili di seguire un percorso di revisione rigoroso: il cosiddetto sistema di peer review. Con questo sistema la valutazione dei progetti avviene secondo canoni vincolati esclusivamente alla qualità scientifica, minimizzando il rischio di conflitti di interesse o spartizioni non meritocratiche. L’insieme dei giudizi viene poi rimesso in discussione in una sessione plenaria, proprio quella che si svolgerà a Verona in una due-giorni che si preannuncia molto intensa. Di tutte le domande pervenute negli uffici scientifici di Telethon solo una minima percentuale (in genere non più del 20%) saranno “promosse”.
Da quest’anno poi è stato introdotto in maniera formale un sistema di votazione che tiene conto sia dell’aderenza del progetto alla missione di Telethon sia del suo potenziale terapeutico, per assicurare in maniera ancora più rigorosa la destinazione dei finanziamenti alla sola ricerca di qualità diretta verso la cura delle malattie genetiche.
Il Professor Tullio Pozzan, Direttore Scientifico dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare di Padova, è uno dei due componenti italiani della Commissione Scientifica di Telethon ed è stato recentemente eletto membro della prestigiosissima Accademia Nazionale Americana delle Scienze, un riconoscimento che possono vantare pochissimi scienziati che lavorano fuori dagli Stati Uniti. Secondo Pozzan: “Il processo di revisione messo a punto da Telethon rende la selezione molto dura e competitiva e premia l’eccellenza. Solo se si finanzia ricerca eccellente, infatti, i risultati potranno essere assicurati. Il sistema non ha uguali in Italia ed è stato sviluppato con un tale grado di professionalità da far guadagnare a Telethon la stima ed il rispetto della comunità scientifica internazionale”.
Commenta Francesca Pasinelli, direttore scientifico di Telethon: “Il processo di revisione dei progetti di ricerca è uno dei fiori all’occhiello della Fondazione Telethon. La selezione dei migliori progetti di ricerca deve però avere un corrispettivo nei risultati e quindi Telethon si preoccupa anche di effettuare un attento monitoraggio dell’andamento degli studi finanziati: come evidenzia un’analisi commissionata ad un ente americano indipendente, la ricerca targata Telethon è mediamente di migliore qualità rispetto a quella italiana ed a quella europea in tutte le aree di ricerca analizzate, paragonabile, ed in alcuni casi superiore, alla stessa ricerca statunitense. Questa è la miglior dimostrazione che i soldi degli italiani sono spesi bene.”
Al lungo elenco dei successi fin qui ottenuti si aggiunge proprio in questa occasione la scoperta di Manuela Battaglia dell’Istituto HSR-TIGET pubblicata sull’autorevole rivista Diabetes: si tratta dell’identificazione di una nuova possibile terapia per il diabete mellito, per il momento ancora allo studio nel modello animale.
Il Presidente di Telethon Susanna Agnelli invia il suo messaggio: “La riunione della commissione medico scientifica rappresenta il principale momento ed il punto di partenza di tutte le attività di Telethon: mi fa piacere che ad ospitarne i lavori sia una grande casa farmaceutica che ha saputo comprenderne l’importanza e dedicare risorse ed energie per contribuire al perseguimento delle finalità della nostra Fondazione”
Conclude l’Amministratore Delegato di GSK. Angelos Papadimitriou, per il quale:”Questo è il terzo anno consecutivo di collaborazione con Telethon. Da quest’anno, grazie al protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi, si apre però un nuovo capitolo che prelude ad un ulteriore triennio di lavoro insieme e ribadisce la nostra comunanza d’intenti per una ricerca seria, rigorosa, trasparente, a favore dell’uomo. Da una settimana non solo i mille informatori scientifici di GSK sono ambasciatori di questo messaggio presso i medici ed i loro pazienti, ma tutti i nostri collaboratori hanno fatto proprio questo impegno, che è soprattutto un impegno di civiltà per i tanti malati che rivolgono alla ricerca la loro speranza per il futuro”.
Redazione (04/07/2006)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
Telethon,
ricerca
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