Colture di cellule staminali in 3D

La struttura tridimesionale è costituita da nanofibre proteiche e su questa riescono a proliferare le cellule staminali

Un gruppo di ricercatori è riuscito a creare una struttura tridimensionale costituita da nanofibre proteiche, sulla quale sono riusciti a far proliferare una coltura di cellule staminali neuronali adulte di topo. La struttura si genera per autoassemblamento delle nanofibre, ognuna delle quali è 5000 volte più sottile di un capello umano. La ricerca riportata su un articolo pubblicato da PLOS One è opera di un gruppo di scienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT), dell’Istituto di ricerca sulle cellule staminali della Fondazione San Raffaele del Monte Tabor di Milano diretto da Angelo Vescovi e dell’Istituto di biotecnologie dell’Università di Milano Bicocca.
Fino ad ora la proliferazione delle cellule staminali veniva solitamente condotta utilizzando le classiche capsule di Petri usate per tutte le colture cellulari, nelle quali tuttavia il tessuto viene sviluppato solo bidimensionalmente cioè in modo diverso da quanto avviene negli organismi.

I ricercatori già da tempo si sono accorti che questa struttura a due dimensioni causa dei difetti: una minore espressione genica, il rallentamento del metabolismo cellulare e schemi di crescita alterati.
D'altra parte fino ad oggi erano falliti tutti i tentativi di creare “impalcature” di crescita tridimensionali ricorrendo a bimateriali proteici sintetici e questo a causa delle loro dimensioni troppo grandi, che obbligano le cellule nervose a produrre strutture troppo lasche e innaturali.
L’unica via possibile per ottenere una struttura 3D di dimensioni giuste era quella di ricorrere a un prodotto chiamato Matrigel, una miscela di proteine gelatinose secreta da cellule tumorali di topo, contenenti molti fattori di crescita e proteine non identificate che causano problemi sia di uniformità e controllabilità degli esperimenti condotti con questo prodotto, sia di sicurezza per un suo eventuale utilizzo clinico.
Secondo le prime sperimentazioni (fra cui il trapianto delle colture neuronali ottenute, in topi di laboratorio) la nuova struttura sembra evitare tutti queste problematiche.

Redazione (04/01/2007)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag: colture, 3D, nanofibre, piastra, petri

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