L'Alzheimer's Society invoca maggiori finanziamenti per la ricerca nel campo della demenza
Secondo un rapporto recente pubblicato dall'Alzheimer's Society la demenza senile costa 17 Mio GBP (25 Mrd EUR) l'anno, ma i fondi messi a disposizione della ricerca in questo campo devono
Secondo un rapporto recente pubblicato dall'Alzheimer's Society la demenza senile costa 17 Mio GBP (25 Mrd EUR) l'anno, ma i fondi messi a disposizione della ricerca in questo campo devono essere aumentati. Il rapporto, elaborato da ricercatori della London School of Economics e del King's College London, indica che nel Regno Unito vi sono attualmente 700 000 persone affette da demenza e prevede che tale cifra aumenterà a 940 000 entro il 2021 e a 1,7 milioni entro il 2051. «Questa nuova ricerca dimostra che il governo non sostiene né le persone affette da demenza né chi le assiste». «Poiché il numero di queste persone raggiungerà il milione entro il 2025, il problema è destinato solo a peggiorare», ha affermato Neil Hunt, direttore esecutivo dell'Alzheimer's Society. «La demenza graverà in modo intollerabile sul nostro sistema previdenziale se non saranno organizzati servizi e assistenza adeguati». Secondo il rapporto, è necessario agire con urgenza per incrementare i finanziamenti alla ricerca sulla demenza.
«Nel campo della ricerca sulla demenza si sono conseguiti notevoli progressi. Tuttavia, il finanziamento pubblico in tale settore dista moltissimo da quello destinato ad altre patologie gravi», afferma il rapporto. «La demenza è una delle cause principali di disabilità in età avanzata, superiore a cancro, malattie cardiovascolari e ictus; ciononostante, il finanziamento per la ricerca su questa patologia è significativamente inferiore a quello degli altri settori», ha dichiarato il professor Martin Knapp della London School of Economics. «Ritardando l'insorgenza della demenza anche solo di cinque anni si ridurrebbe il numero di decessi della metà, salvando quasi 30 000 vite l'anno.» La scarsità di fondi accordati alla ricerca sulla demenza si riflette nello scarso numero di studi relativi a questo argomento. Dal 2002, solo l'1,4% degli studi su malattie croniche è stato dedicato alla demenza, contro il 23,5% dedicato al cancro, il 17,6% alle malattie cardiovascolari e il 6,9% alle malattie muscoloscheletriche. «Dobbiamo affrontare l'enorme sfida posta dalla demenza con una strategia nazionale», ha affermato Hunt. «Dobbiamo investire in servizi, ricerca, assistenza e formazione e utilizzare i fondi stanziati in modo più efficace». «Pianificando oggi si salveranno vite e si risparmierà denaro domani». In base alle cifre indicate dall'associazione Alzheimer Europe, nell'Unione europea vi sono più di 5,5 milioni di persone affetta da demenza. La salute della popolazione anziana è definita come una «questione centrale d'importanza strategica» nel programma di lavoro della priorità tematica «Salute» del Settimo programma quadro, una parte del quale è dedicata alla ricerca sulle malattie cerebrali tra cui le patologie senili quali la demenza e il morbo di Parkinson.
Fonte: (12/03/2007)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
Alzheimer,
demenza,
senile
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