In commercio da Luglio la pillola che blocca il ciclo mestruale
A poco piu’ di mezzo secolo dall’avvio della rivoluzione contraccettiva messa in moto con la pillola Pincus, il primo anticoncezionale per via orale, siamo di fronte ad una nuova svolta.
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A poco piu’ di mezzo secolo dall’avvio della rivoluzione contraccettiva messa in moto con la pillola Pincus, il primo anticoncezionale per via orale, siamo di fronte ad una nuova svolta.
La Food and Drug Administration americana ha dato parere favorevole per l’immissione in commercio, a partire da Luglio di una pillola a basso dosaggio ormonale che prevede l’azzeramento totale delle mestruazioni con l’assunzione quotidiana di una compressa per 365 giorni l’anno senza interruzione. Il nome commerciale del farmaco e’ Lybrel. Deve essere assunta senza la classica sospensione di una settimana che caratterizza la classica pillola contraccettiva. Il prodotto dovrebbe trovare un’entusiastica accoglienza da parte di una fascia particolare della popolazione femminile che vive la mestruazione come un fastidio e una limitazione della liberta’: sportive , modelle, manager, soldatesse impegnate sul fronte di guerra, ma non solo. L’attenzione e’ rivolta anche alle donne affette da importanti sindromi premestruali e quindi portatrici di malesseri quali cefalee, dolori pelvici, alterazioni dell’umore e dalle donne affette da dismenorrea o che soffrono di endometriosi. Un recente studio condotto da ricercatori canadesi ha quantificato anche i contraccolpi economici di questi problemi: le assenze dal lavoro provocate da disturbi legati al ciclo mestruale provocherebbero una perdita di 1.692 milioni di dollari l’anno.
Si e’ pero’ acceso un fuoco di polemiche che sembra annunciare un ripensamento sulla medicalizzazione del corpo femminile ormai ridotto, secondo alcuni, a un insieme di organi e funzioni da manipolare. Il dibattito coinvolge medici, gruppi di femministe, specialisti della contraccezione , esperti e associazioni scientifiche come la Society for menstrual cycle research che studia sia l’aspetto medico sia il versante sociale e antropologico della mestruazione.
Interrogativi e dubbi stanno alimentando la discussione. Quali effetti per la salute potrebbe produrre, a lungo termine, l’assunzione ininterrotta della pillola? Nessuno sostiene chi e’ favorevole. I rischi sono bassi, gli stessi della normale pillola contraccettiva; riguardano soprattutto l’apparato cardiovascolare cosa che gia’ induce a sconsigliarla alle donne sovrappeso, fumatrici e a rischio di trombosi venose o di alcune forme tumorali. C’e invece un fronte contrario che obietta che al momento non sono disponibili dati sufficienti sugli effetti della cancellazione dei cicli mestruali per un tempo molto lungo. Cosa che rende difficile escludere, per esempio, un aumento del rischio di tumore al seno.
Una cosa e’ certa, il dibattito ha rilevato , ancora una volta, il rapporto ambivalente delle donne con la mestruazione: un fenomeno fisiologico dall’alto valore simbolico , vissuto da una parte come un fastidio e una limitazione della liberta’ dall’altra come un dato costitutivo dell’identita’ femminile. Ma si fanno sentire le voci critiche sul “corpo rubinetto” quasi una macchina da impostare di volta in volta: per eliminare il ciclo nelle donne in eta’ fertile o per ripristinarlo in maniera ciclica in quelle in menopausa grazie alla terapia ormonale sostitutiva.
Del resto delle conseguenze biologiche e culturali della pillola anticoncezionale non si e’ mai smesso di discutere. I metodi contraccettivi chimico-farmacologici non hanno niente in comune con strumenti e dispositivi “meccanici” come il profilattico. La pillola ha qualcosa senza precedenti, peculiare di questi decenni: un sottoprogramma che cambia le condizioni del “sistema”. Con ogni pillola la donna calibra e programma se stessa ha osservato una storica delle donne e della scienza come Barbara Buden docente all’Universita’ di Hannover e autrice del libro “ Il corpo della donna come luogo pubblico”.
Redazione (31/05/2007)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
ciclo mestruale,
pillola,
Pincus,
Lybrel
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