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Silvio Garattini: situazione dell'industria farmaceutica e del settore biotech

Farmaci


Le biotecnologie sono promettenti ma sono necessari ancora molti anni di studi

Secondo Silvio Garattini, il fondatore e attuale direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano, nonché coordinatore della commissione scientifica dell'Agenzia Italiana del farmaco (AIFA), l'industria farmaceutica di tutto il mondo sta vivendo un momento difficile a causa della scadenza di molti brevetti di farmaci e d'altra parte la ricerca non è in grado di compensare questa perdita con delle nuove molecole. Secondo Garattini, le industrie rischiano la crisi finanziaria e questo provocherebbe una crisi anche delle ricerche. La sua preoccupazione però è rivolta soprattutto alla salute dei cittadini. La ricerca è fondamentale per garantire la salute a tutti e nuovi farmaci per curare malattie ancora incurabili. In questo momento le nuove frontiere della ricerca, come le biotecnologie, la proteomica e la genomica, stanno facendo dei grandi progressi ma i risultati concreti, di valore commerciale, ottenuti finora sono ancora pochi. Secondo Garattini spesso vengono diffuse delle notizie troppo trionfalistiche.
Per ora sul mercato continuano ad arrivare soprattutto farmaci derivanti dalla sintesi chimica tradizionale. Però gli sforzi per sviluppare il settore biotech sono imponenti e esistono moltissimi laboratori anche piccoli in tutto il mondo che lavorano seriamente contribuendo al progresso in questo settore che rappresenta il futuro, tuttavia saranno necessari ancora molti anni perché tutto questo sforzo possa tradursi in vantaggi per i pazienti.'
La maggior parte delle nuove terapie che arrivano oggi sul mercato – spiega – riguardano i tumori ma si tratta di terapie ancora imperfette ma che vengono già messe in commercio perché sono molto costose e quindi lucrose per le aziende produttrici: un trattamento terapeutico completo può arrivare a costare anche 500 mila euro. Finisce che le industrie vi puntano proprio per i lucrosissimi margini che assicurano e trascurano invece la ricerca verso farmaci più risolutivi, che avrebbero evidentemente un ben altro impatto sulle sorti dell'umanità'. 'E' necessario responsabilizzare le aziende affinchè continuino le ricerche e stiano attente prima di mettere in commercio un farmaco.' Secondo Garattini spesso le industrie farmaceutiche interrompono delle ricerche necessarie su farmaci promettenti per ragioni economiche. E' necessario che il sistema cambi. Per quanto riguarda il settore delle ricerche sulle biotecnologie, è necessario riflettere sulla situazione italiana. 'Siamo in tempo perché si crei un gruppo industriale di dimensioni ragguardevoli, in grado di vincere alcune importanti sfide sul piano internazionale. Invece di fatto gli unici gruppi italiani di profilo mondiale sono i piccoli laboratori biotech: se gli va bene, vengono acquisiti da qualche gruppo straniero, altrimenti spesso finiscono i fondi per la ricerca. Sarebbe bello che avessero alternative nazionali.'.

Redazione MolecularLab.it (24/07/2007)
Pubblicato in Biotecnologie
Tag: Garattini, AIFA, farmaci, biotecnologie, ricerca
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