Bioetica: seconda edizione della Scuola di BioLaw
La Scuola di BioLaw, giunta quest’anno alla seconda edizione, si presenta, nel panorama dei corsi di bioetica attivi in Italia, con caratteristiche di peculiarità tali da essere definita come la prima
La Scuola di BioLaw, giunta quest’anno alla seconda edizione, si presenta, nel panorama dei corsi di bioetica attivi in Italia, con caratteristiche di peculiarità tali da essere definita come la prima vera e propria "scuola di bioetica e di biodiritto" italiana. Infatti, ricalcando l’impostazione di base di ECSEL, il Centro di studi biogiuridici che l’ha istituita, la Scuola si ispira alla concezione interdisciplinare dei rapporti tra diritto, economia e scienze della vita e si configura come laboratorio di interscambio culturale per la creazione e lo sviluppo di conoscenze specialistiche nel settore della bioetica e della biogiuridica, nonché per la diffusione di una cultura della conoscenza scientifica il più possibile obiettiva e pluralistica.
La Scuola di BioLawsi avvale, per lo svolgimento del programma, della collaborazione scientifica della Cattedra di “Tutela internazionale dei diritti dell’uomo e bioetica” (patrocinata dal Comitato Nazionale per la Bioetica) e della Cattedra Jean Monnet di “Diritto materiale europeo”, entrambe operanti presso la Facoltà di Economia dell’Università La Sapienza di Roma, nonché della consulenza e della supervisione generale del Centro di studi ECSEL.
Il programma si svilupperà nel corso del trimestre maggio-luglio 2008 e si articolerà in lezioni che docenti universitari ed esperti terranno sui seguenti argomenti:
Bioetica, biogiuridica e biopolitica. Genetica, diritti fondamentali e mercato. Principi ed istituzioni della biogiuridica internazionale e comunitaria. La protezione giuridica dell’invenzione biotecnologica. Clonazione e cellule staminali. La biobanche di cellule e tessuti umani. Nanotecnologie, neuroscienze e post-human. Il testamento biologico e le dichiarazioni anticipate di trattamento. Etica, sistema sanitario e risorse.
La Scuola, di cui è stato richiesto l’accreditamento anche al Ministero della Salute (Educazione Continua in Medicina-ECM) e al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, è aperta ad un massimo di 40 partecipanti. Al termine del corso tutti i partecipanti riceveranno un attestato di frequenza, mentre un diploma di merito sarà rilasciato in relazione al grado di partecipazione alle attività didattiche ed all’esito di un esame orale finale. A tutti i partecipanti la Scuola offrirà un servizio di orientamento e la possibilità di effettuare tirocini presso strutture pubbliche e private.
Consiglio scientifico-didattico della Scuola: prof. avv. Luca Marini (vice presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica e direttore della Scuola), prof. avv. Salvatore Amato, prof. avv. Angelo Mangione, prof. Adriano Bompiani, prof. Bruno Dallapiccola, prof. Francesco Mennini.
Redazione (09/05/2008)
Pubblicato in Percezione e problemi biotech
Tag:
Biolaw,
ECSEL,
bioetica
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