In Gran Bretagna le donne single e omosessuali potranno sottoporsi a fecondazione assistita
La nuova legge britannica sulla Fecondazione Umana e l'Embriologia garantisce il pieno diritto di scelta alle donne e il Paese diventa uno dei più all'avanguardia in Europa
Dopo l"approvazione della ricerca sugli embrioni ibridi uomo-animale, in Gran Bretagna, la Camera dei Comuni ha approvato in larga maggioranza la legge sulla Fecondazione Umana e l"Embriologia (Human Fertilisation and Embryology Bill) che permette alle donne single di sottoporsi a fecondazione assistita. Questa legge garantisce massima libertà di scelta alle donne e fa della Gran Bretagna uno dei Paesi più all"avanguardia di tutta Europa. Il testo della legge abolisce l"obbligo per i medici delle cliniche di fertilità di considerare “l"esigenza di una figura maschile” per le donne che richiedono la fecondazione assistita, ora sostituito con la definizione volutamente generica di verificare la presenza di un genitore partecipe (“the need of supportive parenting”) in grado di dare il sostegno necessario. La vecchia legge, tuttavia, non impediva l"inseminazione artificiale alle donne single “senza padre”, ma il medico aveva la facoltà di respingere la richiesta a propria discrezione avvalendosi della clausola contenuta nel vecchio testo di legge. E la cosa avveniva frequentemente. La nuova legge segna una conquista per le donne in generale ma anche per coppie lesbiche perché potranno finalmente adottare, non solo, ma entrambi i partner di una coppia omosessuale potranno essere riconosciuti genitori, sia la partner della donna/lesbica che si è fatta inseminare, sia l"uomo/gay che ha donato lo sperma.
Il risultato ottenuto è stato una sorpresa per tutti. Le due votazioni hanno assegnato ai laburisti due ampie maggioranze, 75 e 68 voti ottenuti nonostante l"opposizione della maggioranza dei conservatori. I laburisti, del resto, erano pronti ad una sconfitta anche perché i sondaggi dei giorni precedenti al voto davano il 40% degli inglesi contrario alle nuove proposte del governo sul tema contro il 32% a favore. Dal sondaggio (pubblicato da The Times) è inoltre risultato evidente la spaccatura generazionale: mentre gli over 55 si sono detti contrari, i giovani tra i 18 e i 32 anni erano decisamente a favore all"approvazione della legge. Ma questo non è l"unico risultato conseguito dal governo di Gordon Brown. I deputati hanno infatti confermato, nel quadro della medesima legge, delle regole molto liberali sull"aborto e sulla ricerca pre-impianto. Le proposte di ridurre il limite legale per l"interruzione di gravidanza (che ora è di 24 settimane) a 22, 20 o a 16 settimane, avanzate dai deputati conservatori, sono state bocciate. Anche in questo caso Brown si era pubblicamente dichiarato favorevole al mantenimento dell"attuale limite, mentre entrambi gli schieramenti hanno lasciato i loro deputati di votare secondo coscienza. A tal proposito Dawn Spinarolo, sottosegretario alla Sanità, ha spiegato i motivi della scelta a favore del mantenimento del limite: “Nessuna ricerca scientifica dimostra che le chance di sopravvivenza sono cambiate da quando varammo la legge che indica il limite a 24 settimane”, sottolineando si tratta di salvaguardare il diritto di scelta delle donne. Inoltre, la Camera ha approvato anche l"articolo della legge che prevede la possibilità di ricorrere a “neonati donatori” per tentate di salvare la vita di un fratello colpito da malattia genetica.
Redazione (23/05/2008)
Pubblicato in Percezione e problemi biotech
Tag:
embrione,
aborto,
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fecondazione assistita,
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