25 milioni per scoprire le cause di Alzheimer e Parkinson
Il programma europeo JPND ha l'obbiettivo di trovare i fattori che aumentano il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative, sempre più presenti con l'invecchiamento della popolazio
L'UE ha deciso di investire 25 milioni di euro nella ricerca sui fattori che espongono le persone al rischio di sviluppare malattie neurodegenerative (MN) come il morbo di Alzheimer. Il programma congiunto dell'UE per la ricerca sulle malattie neurodegenerative (JPND) sta ora lanciando due inviti a presentare proposte, da parte di team di ricerca in tutta Europa, per accrescere ulteriormente la conoscenza e valutare le strategie di assistenza sanitaria e sociale per le persone che convivono con queste malattie debilitanti.
Secondo il professor Philippe Amouyel, presidente del comitato direttivo del JPND, "L'incidenza di malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e quello di Parkinson sta esplodendo a causa dell'invecchiamento della popolazione, creando gravi conseguenze sociali, economiche e sanitarie in tutto il mondo".
Di conseguenza gli Stati membri europei hanno indirizzato gli investimenti in quest'area allo scopo di ritardare la progressione o prevenire le malattie neurodegenerative e di migliorare l'assistenza che viene fornita a chi soffre di questa malattia e aiutare chi assiste i malati.
Il professor Amouyel ha aggiunto: "Questo investimento fa parte di una serie di iniziative annuali di finanziamento JPND nel corso dei prossimi tre anni, mirate ad affrontare le aree prioritarie identificate nella nostra Strategia europea per la ricerca. Gli inviti per questo anno vedranno circa 25 milioni di euro a disposizione dei richiedenti provenienti da oltre 20 paesi".
Secondo il professor Thomas Gasser dell'Università di Tubinga, direttore del comitato consultivo scientifico JPND, "Queste azioni rappresentano un passo importante verso la realizzazione dell'obbiettivo finale del JPND: trovare le cause, sviluppare cure e identificare modi appropriati per assistere chi soffre di malattie neurodegenerative".
Le seguenti MN sono incluse in entrambi gli inviti: morbo di Alzheimer e altre forme di demenza, morbo di Parkinson (MP) e malattie collegate all'MP, malattie da prioni, malattie del neurone motore, malattia di Huntington, atassia spinocerebellare (SCA) e atrofia muscolare spinale (SMA).
Il primo invito a presentare proposte mira ad attrarre team internazionali di ricercatori che studino i diversi processi in azione nel normale invecchiamento in contrasto con l'invecchiamento neurodegenerativo e determinino quale ruolo in essi possono giocare i fattori genetici e ambientali.
Fattori quali storia familiare, sesso, livelli di stress, nutrizione e altri possono influire sul rischio di un individuo e fornire protezione o persino resistenza alle MD. Tuttavia, è probabile che sia coinvolta una combinazione di fattori, quindi un passo fondamentale sarebbe quello di stabilire la relazione tra fattori genetici, epigenetici, ambientali e sociali, oltre alla loro importanza relativa allo scopo di identificare quei fattori che possono essere cambiati o modificati.
Le moderne tecniche di ricerca hanno permesso ai ricercatori di creare modelli dei fattori di rischio e protezione. Lo scopo di questo invito è quello di permettere ai ricercatori di usare queste tecniche e di applicarle alle MD. Lo scopo principale sarà quello di usare la conoscenza generata per sviluppare strategie in grado di ritardare o persino prevenire queste malattie.
Per il secondo invito, si concorda ampiamente sul fatto che una migliore integrazione e coordinamento degli approcci alla sanità e all'assistenza sociale in tutta Europa aiuterebbero a ridurre i costi e ad aumentare la qualità delle cure per i pazienti con MD e in questo modo ad aiutare chi li assiste. In risposta a questo, ci deve essere una valutazione dei punti di forza e delle debolezze dell'assistenza formale (ad esempio gli ospedali) e informale (famigliare e domestica). Si ritiene che stabilendo ciò che funziona meglio si creeranno solide fondamenta per supportare nuove iniziative volte ad affrontare disuguaglianza e inefficienza e a costruire sistemi sanitari e di assistenza sociale giusti, imparziali ed efficienti per chi soffre di MD.
Questo invito chiede ai team di ricerca di valutare e mettere a confronto politiche, strategie e interventi collegati alla cura delle MD, riguardo a qualità, accesso ed efficacia in termini di costi. Tra gli esempi di settori da valutare ci sono i percorsi clinici, gli interventi psicosociali e le strategie di fine vita. L'invito cercherà anche proposte per migliorare varie misure attualmente usate per valutare l'impatto degli interventi di sanità e assistenza sociale sulla qualità di vita dei pazienti e di chi li assiste.
Fonte: (14/12/2012)
Pubblicato in Analisi e Commenti
Tag:
JPND,
neurodegenerazione,
Alzheimer,
Parkinson,
invecchiamento,
Europa
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