Le notizie e gli eventi scientifici della settimana - 28 Gennaio 2013
Newsletter del 28 Gennaio 2013 di MolecularLab.it con notizie ed eventi del mondo scientifico su Biotech, Ricerca, Biochimica, Genetica, Medicina
Oh My God! Science! - Vi porto a laboratorio con me. Pronti? (parte I)
21/01/2013 - Anni e anni di serie di CSI ci hanno fatto credere che facendo fare un giro in centrifuga a qualsiasi liquido colorato contenuto in una provetta fosse possibile ottenere in dieci minuti qualsiasi sequenza di DNA, identificazione di microorganismi e ogni altra informazione reperibile in un campione biologico.Beh, non funziona proprio così. Il "l ...
Scoperte strutture a 4 filamenti nel DNA
23/01/2013 - Ricercatori della University of Cambridge, guidati da Shankar Balasubramanian hanno pubblicato su Nature Chemistry la scoperta di strutture con appaiamenti di 4 filamenti di DNA. I quadruplex si formano in regioni ricche di guanina con i filamenti che si organizzano a formare una sorta di strutture quadrata. Queste strutture sono estremamente instabili ed i ricercatori hanno dovuto usare anticorpi specifici e sostanze bloccanti per poterle osservare su cellule di tumore dall'osteosarcoma al cancro della cervice. Le conformazioni del DNA a quattro sarebbero presenti soprattutto al centro dei cromosomi e alle loro estremità, nei telomeri. La loro posizione insieme al fatto che si sono visti formare soprattutto in fasi mitotica, lascia pensare che potrebbero essere correlati ai tumori. Tra i ricercatori c'è anche l'italiana Giulia Biffi arriva da a Cambridge con un dottorato dall'Università di Pavia che spiega, "Anche nelle cellule normali si formano ma le cellule tumorali replicano continuamente e quindi se i quadruplex sono importanti durante la replicazione del Dna potrebbero avere effetti più rilevanti nelle cellule tumorali. Già in studi precedenti si è visto che si possono usare piccole molecole sintetizzate per 'traghettare' queste strutture con un effetto anti-proliferativo sulla cellula".
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La lebbra trasforma cellule nervose in muscolari
24/01/2013 - Il meccanismo biologico è inedito e stupisce il mondo della ricerca: il batterio responsabile della lebbra è in grado di far regredire i nervi per trasformarli in cellule staminali. Indifferenziate ma infette, esse sono trasformate in cellule muscolari o in ammassi complessi. Questa notevole scoperta, realizzata da una équipe europea, è dettagliata nell'ultimo numero della rivista "Cell". Gli scienziati non hanno mai sottostimato il bacillo della lebbra (Mycobacterium leprae) che si comporta nell'organismo come un vero "infiltrato", trovando spazio nelle cellule responsabili dell'isolamento dei nervi, divenendo così pressocchè invisibile al sistema immunitario. Le cellule infettate sono distrutte dai globuli bianchi, dove la lebbra si insedia diffondendosi in tutto l'organismo. La lebbra è una malattia infettiva cronica che colpisce i nervi periferici, la pelle e i muscoli, provocando lesioni gravi. Caratteristiche che però si annullano se comparate all'inedito fenomeno rilevato da una équipe di ricercatori dell'Università di Edimburgo su alcune cellule nervose di topi infettati. Una riprogrammazione cellulare Influenzando chimicamente la cellula nervosa matura dove hanno trovato ospitalità, i batteri sono giunti a influenzare il suo sviluppo. Si tratta letteralmente di una riprogrammazione delle funzioni iniziali della cellula, che la porta a perdere tutto ciò che la caratterizza. Al termine della riprogrammazione, l'ex-cellula nervosa possiede tutti i tratti comuni delle cellule staminali, anche quelli di evolversi nei numerosi tessuti connettivi: osso, cartilagine, muscolatura liscia, cellule che trattengono i grassi. Queste cellule possiedono due altre proprietà di cui la lebbra ne approfitta: possono migrare con grande facilità, e, siccome esse derivano dallo stesso organismo, non innescano nessuna reazione immunitaria mentre di propagano o differenziano. I ricercatori hanno rilevato che il bacillo stimola attivamente i fattori immunitari che assicurano la protezione della cellula. Nel corso dei loro lavori, i ricercatori scozzesi hanno osservato due vie di differenziazione privilegiate per queste cellule staminali. In una i bacilli hanno un ruolo molto attivo, perchè forzano la trasformazione delle cellule in tessuti connettivi. La muscolatura scheletrica e quella liscia che si sviluppano sono, ovviamente, infettate dal batterio. Il processo per il quale la lebbra orienta questo sviluppo non è ancora ben compreso. Seguendo un percorso diverso, altre colonie di neo-cellule staminali infettate si trasformano in un mucchio cellulare in grado di produrre globuli bianchi.. perfettamente in grado di veicolare il bacillo e infiltrare i tessuti secondo l'abituale processo di invasione. Una competenza inedita Questa attitudine di un batterio di far regredire il proprio ospite in una cellula indifferenziata, non era mai stata individuata in precedenza. Per realizzare questo passaggio biologico, il bacillo della lebbra altera l'espressione dei geni assicurando lo sviluppo del suo ospite. Molto progressivamente, i componenti specifici della cellula cessano di essere mantenuti, si degradano e muoiono. La parte del codice genetico che assicura le funzioni di sviluppo è, parallelamente, sollecitata. Notevoli le prospettive di questa scoperta. Sicuramente costituisce un giro di boa nella comprensione della malattia a cui è associata. Ma rivela anche un modo di produzione inedito per le cellule staminali.
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NF-Y, proteina chiave dell'espressione genica
22/01/2013 - Due gruppi del Dipartimento di Bioscienze dell'Università Statale di Milano coordinati da Roberto Mantovani e da Martino Bolognesi hanno determinato la struttura tridimensionale di NF-Y, un'importante proteina-fattore di trascrizione, legata al DNA. Al lavoro hanno contribuito in prima persona Nerina Gnesutta e Marco Nardini, dello stesso ...
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Un ormone per una strategia salva-muscoli
22/01/2013 - Scoperta una nuova via metabolica "salva muscoli" da sfruttare per contrastare il deperimento generale che si osserva in numerose malattie, genetiche ma non solo: a descriverla sulle pagine del Journal of Clinical Investigation è uno studio finanziato da Telethon coordinato da Andrea Graziani della Scuola di medicina dell'Università del ...
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Riportare in vita un uomo di Neanderthal
24/01/2013 - Far tornare in vita l'uomo di Neanderthal nel 2013. E' l'ambizioso progetto del genetista George Church, dell'Harvard Medical School, che sta cercando una mamma surrogata, disposta a portare in grembo il clone del nostro 'antenato'. Lo scienziato, che ha illustrato i suoi piani in un'intervista al settimanale tedesco ...
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Il mercato europeo dell'imaging molecolare
23/01/2013 - Oltre all'oncologia ed alla cardiologia, il prossimo grande campo di applicazione clinica per l'imaging molecolare sarà la neurologia. Si prevede che l'espansione della base di utenti accrescerà le entrate per il mercato europeo dell'imaging molecolare. Una nuova analisi intitolata "European Molecular Imaging Markets", ...
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Smartbank chiede maggiore collaborazione tra pubblico e privato
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Redazione (28/01/2013)
Pubblicato in Medicina e Salute
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