Le notizie e gli eventi scientifici della settimana - 22 Luglio 2013
Newsletter del 22 Luglio 2013 di MolecularLab.it con notizie ed eventi del mondo scientifico su Biotech, Ricerca, Biochimica, Genetica, Medicina
Oh My God! Science! - Cani paranormali aiutano i malati di Alzheimer
18/07/2013 - Da sempre, il migliore amico dell'uomo ci aiuta e ci affianca nella vita di ogni giorno. Ci fa compagnia, è in grado di riconoscere le sostanze proibite negli aeroporti e di aiutare le persone con deficit visivi nel loro deambulare quotidiano, ma da oggi farà anche di più.Infatti, grazie ad un addestramento speciale durato ben 18 mesi, un Labr ...
Strategia promettente contro il virus HIV
17/07/2013 - Una cura per l'Aids in grado di indurre una remissione totale della malattia sembra essere più vicina. Senza dover costringere i pazienti - 33 milioni in tutto il mondo - ad assumere a vita, come avviene ora, quel cocktail di farmaci che costituisce la terapia antiretrovirale. E' questo il sogno di molti, che però adesso, grazie a una ricerca di un team italo-americano, coordinato da Andrea Savarino dell'Iss e pubblicata su Retrovirology, sembra aver compiuto un importante passo avanti nella direzione giusta. Il team di ricercatori ha aggiunto alla terapia antiretrovirale due farmaci, l'auranofin, un composto a base di sali di oro già conosciuto, e, per la prima volta, la butioninasulfossimina, un agente chemiosensibilizzante (Bso), ottenendo così, nei macachi usati come modello (il più vicino all'Aids umano), dopo un periodo di sospensione della terapia, una remissione della patologia. La combinazione di farmaci ha, in pratica, rimpiazzato gradualmente e senza provocare effetti collaterali i linfociti "malati" con cellule nuove e perfettamente funzionanti, anche se, in un primo momento, non è riuscita a prevenire un'iniziale ricarica del virus. "Risulta evidente - ha osservato Iart Luca Shytaj, collaboratore di Savarino e primo autore dell'articolo pubblicato su Retrovirology - come una branca specifica del sistema immunitario venga stimolata dall'aggiunta di BSO al cocktail di farmaci e possa eventualmente mimare un'autovaccinazione contro il virus". "Monitorando i macachi - ha affermato Savarino - ben presto abbiamo potuto constatare che le nuove cellule immuni respingevano con forza il virus, riportando così le scimmie in perfetta salute". I ricercatori stanno ora programmando l'inizio di un trial clinico nei primi mesi del 2014. L'annuncio verrà dato nel corso della conferenza su "Hivpersistenceduringtherapy" che si terrà a Miami il prossimo dicembre alla presenza dei maggiori esperti nel campo, provenienti da tutto il mondo. La scoperta dei ricercatori è importante perchè sono rarissimi i casi precedenti di "guarigione". A parte qualche raro caso di guarigione ottenuta trattando molto precocemente e regolarmente i pazienti con la terapia antiretrovirale, una vera e propria cura per l'Aids è stata ottenuta solamente nel caso di Timothy Brown, conosciuto come "il paziente di Berlino", e forse (è ancora da valutare) in due recenti casi riportati a Boston. In questi pazienti, che soffrivano anche di tumori del sangue, sono state applicate tecniche invasive e pericolose per rimuovere le cellule del sistema immunitario (incluse quelle che nascondevano il virus dell'Hiv) e sostituirle con nuove cellule libere dal virus e dal cancro.
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Silenziato il cromosoma extra della sindrome di Down
19/07/2013 - Per la prima volta è stata neutralizzata in provetta la terza copia del cromosoma 21 responsabile della sindrome di Down. Nell'ordine di un bambino su mille nasce oggi con la Sindrome di Down, un disordine genetico causato dalla presenza di una mutazione cromosomica in cui è presente una terza copia del cromosoma 21. I dati genetici superflui causano disabilità nell'apprendimento, un aumento nel rischio di malattie del sangue e intestinali ed un incremento anche nel rischio di demenza durante la vita. Ma un nuovo radicale trattamento potrebbe essere la chiave per spegnere l'attività del cromosoma 21 in più. I ricercatori della University Massachusetts guidati dal Dr. Jeanne Lawrence hanno appena pubblicato alcuni studi eccitanti su Nature, suggerendo nuovi potenziali trattamenti per la sindrome di Down. Gli scienziati hanno usato una tecnica conosciuta come "genome editing" per inserire il gene XIST nel cromosoma extra di una cultura cellulare dei pazienti con sindrome di Down. XIST è un gene fondamentale nello sviluppo dell'embrione ed il suo ruolo principale consiste nel "dosage compensation" silenziando il secondo cromosoma X della madre. Lawrence ha utilizzato proprio questa carattistiche contro il cromosoma 21. Dopo aver inserito XIST nel cromosoma extra si osserva che le colture cellulari hanno una crescita più forte e e veloce. La squadra di Lawrence spera che un giorno possa alleviare i deficit e la demenza che circa il 60% delle persone con sindrome di Down. Questa tecnica ha per altro già mostrato alcune possibilità con malattie simili come la sindrome Edward (trisomia del cromosoma 18) e la sindrome Patau (trisomia del 13esimo cromosoma). Come lo studio di Nature esclama, questo potrebbe essere "il primo passo verso lo sviluppo di una potenziale terapia cromosomica". "E' una possibilità a lungo raggio -ed è una possibilità incerta- di terapia cromosomica per la sindrome di Down", Spiega Lawrence al The Guardian. "Ma è a 10 anni o più di distanza. Non voglio dare false speranze alle persone".
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Ecco la pagella di università ed enti di ricerca
17/07/2013 - Il rapporto finale sulla valutazione della qualità della ricerca 2004/2010 è una classifica degli enti di ricerca più meritevoli, le strutture che riescono a produrre i migliori lavori scientifici, anche a livello nazionale ed i brevetti più interessanti. Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza ...
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Il ruolo del collagene IV in alcune patologie muscolari
16/07/2013 - E' un approccio innovativo per la cura di patologie muscolari come la distrofia e la miopatia ed è il risultato di una ricerca internazionale in cui sono coinvolte le Università di Pisa, Padova, Stanford e l'University College di Londra. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista "Nature", ha dimostrato il ruolo ...
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I ricercatori, con il metodo Stamina di Vanno si rischia il Far West
16/07/2013 - L'Italia rischia di diventare un Far West delle staminali: è questo il timore espresso da alcuni dei massimi esperti di cellule staminali, per i quali nella vicenda Stamina ci sono ancora numerosi punti oscuri. "Sono mesi che la comunità scientifica e medica, internazionale e nazionale, chiede conto di quanto stesse succedendo in ...
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Nature su Stamina, non a base scientifica: stop alla sperimentazione
16/07/2013 - Ancora un affondo di 'Nature' contro il metodo Stamina. In un editoriale molto duro, dal titolo 'Trial and error' la rivista scientifica sostiene che le autorità italiane dovrebbero interrompere i "costosi test clinici su una terapia con cellule staminali non provata e che non ha una buona base scientifica". L'affondo ...
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Scoperto il gene dello sviluppo del rene
Vasi sanguigni da cellule staminali indotte
Regolamentato l'uso di staminali embrionali in Francia
Lettera aperta sull'uso degli animali nella ricerca
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Redazione (22/07/2013)
Pubblicato in Medicina e Salute
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