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Metodo Stamina, 13 scienziati internazionali contro l’approvazione: “è da irresponsabili”

Se non ricordate la vicenda Stamina, potete andare a rileggervi il nostro articolo che ne racconta ogni dettaglio.

Lo scorso 10 aprile il Senato ha approvato un decreto del ministro Balduzzi, dando il via libera all’utilizzo del cosiddetto metodo Stamina. Già allora i ricercatori di tutto il mondo, compreso il premio Nobel Shinya Yamanaka, presidente della Società Internazionale per la Ricerca sulle Cellule Staminali, si erano scagliati duramente contro questa decisione. Adesso, in attesa che il documento arrivi alla Camera per l’approvazione definitiva, 13 scienziati internazionali tornano a farsi sentire con una lettera appena pubblicata su EMBO Journal, nella quale non esitano a definire “irresponsabile” l’approvazione di metodi di cura che non siano stati scientificamente validati.
”E’ sconcertante – dice Paolo Bianco, professore di Patologia alla Sapienza di Roma – che il Senato abbia permesso l’uso di terapie che non abbiano seguito esperimenti o una vigilanza appropriati, riclassificandoli come trapianti. Le infusioni di cellule staminali mesenchimali non sono in alcun modo trapianti. In Europa e negli Stati Uniti, tutti i tipi di preparati basati su cellule che sono somministrati ai pazienti dopo una coltura ex-vivo (e cioè in laboratorio, NdR) sono classificati come medicinali, e sono monitorati dalle agenzie del farmaco. Chiunque abbia interessi commerciali, che siano propri oppure impropri, potrebbe beneficiare di queste nuove regole che abrogano sia la sicurezza sia le vie più appropriate di sperimentazione. E i pazienti potrebbero esserne danneggiati”.
Approvare il decreto per utilizzare i protocolli della Stamina Foundation, che come ricordano gli stessi esperti ”non hanno dimostrato la loro efficacia”, potrebbe quindi portare ”ad un pericoloso precedente per i pazienti, che cercherebbero di essere trattati con altre terapie a base di staminali in Europa o in altri Paesi”.
La posizione di Elena Cattaneo, direttrice del centro di ricerca sulle cellule staminali dell’Università degli Studi di Milano, è ancora più dura: ”I trattamenti basati su metodi irrazionali e non verificati, che non siano stati validati o documentati scientificamente, non dovrebbero raggiungere i pazienti. Evitare che accada è una specifica responsabilità delle autorità competenti in materia di salute e di ogni governo, che devono anche assicurarsi di non illudere i pazienti. I malati possono essere danneggiati o addirittura uccisi da cure che non si siano dimostrate totalmente sicure ed efficaci con trial clinici rigorosi. L’uso di medicine che non abbiano seguito gli standard più alti possibili è un comportamento irresponsabile”.
“Le cellule staminali – concludono i 13 firmatari del documento – possono offrire opportunità senza precedenti per sviluppare nuove cure verso molte malattie ad oggi inguaribili. Ma ci vorrà tempo. Ad ogni modo, solo una scienza rigorosa e dei severi controlli possono assicurare che ciò che scopre la scienza diventi una terapia sicura ed efficace”.

L’articolo originale: “Regulation of stem cell therapies under attack in Europe: for whom the bell tolls” – www.embojournal.org

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Scritto da Giovanni Argento Pubblicato il 3 maggio 2013

 

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2 Commenti »

  • Dario dice:

    Dove è possibile recuperare l’intervista a cui allude lo screenshot? Sul tubo c’è?

    • Giovanni Argento dice:

      Ciao, tutte le puntate si trovano in streaming sul loro sito ufficiale.
      Ti basta cercare su Google “le iene archivio puntate”, e il primo link è quello giusto ;)