Arriva prototipo di mano bionica
Una mano artificiale che riesce ad afferrare una palla, aprire una porta chiusa a chiave, impugnare oggetti. E un prototipo ultraleggero che riesce a imitare, meglio di qualunque altro tentativo pr
Una mano artificiale che riesce ad afferrare una palla, aprire una porta chiusa a chiave, impugnare oggetti. E' un prototipo ultraleggero che riesce a imitare, meglio di qualunque altro tentativo precedente, i movimenti di dell'arto umano forse piu' versatile e complesso. La Remedi-Hand, questo il nome della nuova mano bionica, e' stata messa a punto nel Regno Unito da un gruppo di ricercatori dell'Universita' di South Hampton e si puo' comandare, tramite un set di 6 piccoli motori, con i muscoli del polso di chi la indossa. Ultima frontiera dell'ingegneria biomedica, la Remedi-Hand e' stata presentata nel corso della XIII Conferenza dell'Istituto di Fisica inglese, sui sensori e loro applicazioni, che si e' aperta il 6 settembre e si e' chiusa ieri presso l'Universita' di Greenwich, nel Kent. ''Con questa mano - ha spiegato Paul Chappell, ricercatore della School of Electronics and Computer Science dell'Universita' di Southampton e inventore del prototipo - si possono stringere oggetti come una palla, afferrare un martello o un microfono''.
Ma soprattutto muovere il pollice e articolare i movimenti per girare la chiave di una serratura. La mano bionica, oltre ad essere la piu' flessibile mai concepita sino ad oggi, pesa solo 400 grammi e quindi ancor piu' leggera di una mano umana (che pesa circa mezzo chilo). La leggerezza consente alla mano bionica di essere comodamente indossata senza provocare le classiche lesioni delle protesi attorno alla zona in cui solitamente aderisce al corpo umano. E' costituita da tre parti distinte: le tre dita centrali sono simili per dimensione e movimenti, mentre il mignolo e' piu' piccolo. Il quinto dito, il pollice, e' in fibra di carbonio come il palmo della mano. E' il dito piu' articolato e complesso ed effettua, proprio come quello umano, una serie di movimenti in diverse direzioni: si tratta, in particolare, del primo pollice artificiale opponibile mai realizzato. Questo dito puo' ad esempio toccare tutte le altre dita. I movimenti consentiti a un pollice umano sono di cinque diversi tipi e la mano bionica ne imita due: un risultato di cui i ricercatori si dichiarano molto soddisfatti. Una delle differenze cruciali con una mano umana e' tuttavia la mancanza del senso del tatto, a cui pero' i ricercatori stanno gia' lavorando. Il prossimo passo, dice infatti Chappell, e' non solo quello di creare una mano che imita tutte le funzioni umane, ''ma anche un arto che abbia il senso del tatto''. L'obiettivo e' quello di introdurre in ogni dito un sensore di ultima tecnologia (detto piezo-elettrico) per creare una mano 'intelligente' che riesca a percepire se, per esempio, un oggetto puo' scivolare via, come quando si afferra una tazza da caffe'. I sensori sarebbero infatti in grado di calibrare la forza da esercitare per ogni singola presa che, nel caso di una tazza da caffe', deve essere forte al punto giusto: tale, cioe' da non frantumare l'oggetto.
Fonte: (10/09/2005)
Pubblicato in Medicina e Salute
Tag:
mano,
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