Pubblicato gran parte del genoma del tacchino
Sequenziati i macrocromosomi, restano ancora fuori i microcromosomi
Un team internazionale di scienziati ha sequenziato oltre il 90% del genoma del tacchino domestico (Meleagris gallopavo). I dettagli del genoma, pubblicati nella rivista PLoS [Public Library of Science] Biology, gettano nuova luce sulla biologia aviaria e potrebbero aiutare gli allevatori di tacchini a ottenere un prodotto migliore.
Il lavoro è stato in parte finanziato dalla UE attraverso il progetto QUANTOMICS ('Dal sequenziamento alle conseguenze - strumenti per lo sfruttamento dei genomi del bestiame'), che è finanziato con 6 Mio EUR nell'ambito del tema "Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnologie" del Settimo programma quadro (7° PQ) dell'UE.
I genomi degli uccelli tendono ad avere un numero basso di grandi cromosomi (chiamati "macrocromosomi") e un numero alto di più piccoli "microcromosomi". Finora i ricercatori hanno sequenziato il 93% del genoma del tacchino, scoprendo circa 16.000 geni coinvolti; la maggior parte di questi dati proviene dai 10 macrocromosomi del volatile. Il team sta ancora cercando il modo migliore per sequenziare i microcromosomi.
"Noi abbiamo già descritto migliaia di geni che erano precedentemente sconosciuti agli scienziati del settore aviario", ha dichiarato Rami Dalloul della Virginia Tech negli Stati Uniti, il principale autore dello studio.
"A breve termine, la sequenza genomica del tacchino fornirà agli scienziati conoscenze su specifici geni che sono importanti per la produzione e la qualità della carne, la salute e la resistenza alle malattie, la fertilità e la riproduzione", ha aggiunto il dott.
Dalloul. "Ad esempio, non sempre conosciamo il meccanismo con cui funziona l'interazione ospite-agente patogeno. La sequenza genomica ci permetterà di comprendere meglio questo processo e, di conseguenza, questo ci darà una migliore comprensione su prevenzione e cura delle malattie".
Alla fine, queste scoperte potrebbero portare allo sviluppo di strumenti che permetteranno ai produttori di allevare tacchini più magri con carni più saporite e con una migliore consistenza.
Il genoma del tacchino potrebbe anche avere delle implicazioni in campo medico. Come gli esseri umani, anche i tacchini sono suscettibili ad una patologia chiamata cardiomiopatia dilatativa, in cui si ha un indebolimento e un ingrandimento del cuore che vede compromessa la sua capacità di pompare il sangue efficacemente in tutto il corpo. I ricercatori sono anche interessati alla insolitamente alta sensibilità dei tacchini alle aflatossine. Queste sostanze cancerogene naturali vengono prodotte da dei funghi e sopprimono il sistema immunitario.
Dopo quelli del pollo domestico e del diamante mandarino, quello del tacchino è il terzo genoma di uccello ad essere stato sequenziato. Il confronto tra le sequenze dei geni del tacchino e del pollo ha evidenziato la relativa stabilità dei genomi nei galliformi (l'ordine di uccelli a cui appartengono entrambe le specie). Secondo i ricercatori, circa il 10% del genoma del tacchino è soggetto a "restrizione selettiva", mentre nei mammiferi questo valore è di appena il 5%. Inoltre, i genomi del pollo e del tacchino rimangono simili, anche se le due specie si sono separate due volte al tempo in cui si sono separati anche i topi e i ratti, o gli esseri umani e i gibboni.
Nel frattempo, il confronto tra i genomi degli uccelli e quelli dell'ornitorinco, un mammifero che depone uova, rivela che, mentre alcune funzioni sono comuni a tutti i mammiferi che depongono uova, altre sono uniche degli uccelli. Inoltre, agli uccelli mancano i geni necessari alla formazione dei denti, una caratteristica dei mammiferi. Guardando al futuro, i ricercatori sono interessati a esaminare in che modo l'addomesticazione ha influito sui genomi di pollo e tacchino; dopo tutto, entrambi gli uccelli sono stati soggetti a una intensa pressione selettiva su caratteristiche simili.
Il lavoro sul genoma del tacchino rappresenta anche un importante progresso nella ricerca sul sequenziamento genomico; per la prima volta, un genoma eucariotico è stato sequenziato mediante la combinazione di informazioni provenienti da due tecnologie complementari di sequenziamento di prossima generazione. Di conseguenza, il genoma del tacchino è stato sequenziato molto più velocemente rispetto a quello del pollo (pubblicato nel 2004) e a un costo nettamente inferiore.
"Questo progetto sul genoma è il primo in cui la maggior parte dei costi di produzione è stata investita in analisi e interpretazione e non nella creazione del sequenziamento", hanno dichiarato i ricercatori.
Fonte: (14/09/2010)
Pubblicato in Genetica, Biologia Molecolare e Microbiologia
Tag:
tacchino,
genoma,
afatossine
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